Beatificazione Giovanni Paolo II: Mena e le altre salvate da Wojtyla la notte del sisma aquilano

30 Aprile 2011   23:36  

Arrivano dall'Abruzzo Anna, Maria Grazia e Mena e partecipano alla veglia di questa sera al Circo Massimo. Per loro un voto e un pellegrinaggio di ringraziamento per essersi salvate dal terribile terremoto che ha colpito la loro regione due anni fa.

Mena in particolare è a Roma per ringraziare Giovanni Paolo II: la figlia è rimasta incolume proprio mentre la casa le crollava addosso. "Stiamo qua - raccontano le tre donne - principalmente perché Giovanni Paolo II è stato un grande Papa. Merita l'attenzione di tutto il mondo per l'impegno che ha avuto mentre era in vita.

E' stata una persona che è riuscita a entrare nei cuori di tutti". Le tre donne arrivano da Luco dei Marsi, in provincia dell'Aquila, e sono giunte stamane poco dopo le 11 a Roma. Subito dopo si sono precipitate al Circo Massimo dove sono riuscite a conquistare uno dei primi posti davanti alle transenne davanti al palco.

Mena in particolare racconta la sua storia. "Mia figlia - ha detto - era all'Aquila il giorno del terremoto ed è rimasta incolume. Oggi sono qua anche per dire grazie a Giovanni Paolo II perché lui da lassù sicuramente ha protetto mia figlia.

Il Papa ha avvicinato i giovani alla fede e noi ora siamo qua per ringraziarlo". Le tre donne, nonostante la pioggia, sostano sotto il palco e di tanto in tanto si riparano con ombrelli e impermeabili in plastica.

"L'acqua certo non ci fermerà - ha detto Anna - né noi né i tanti pellegrini giunti già a Roma da giorni e pronti a partecipare alla veglia di questa sera e alla cerimonia di beatificazione di domani.

Noi saremo qui per pregare affinché ci sia la conversione anche di coloro che non credono. Parteciperemo poi alla beatificazione di domani che sarà il fulcro di una attesa che dura da anni". In realtà le tre donne non fanno mistero del fatto che per loro "Giovanni Paolo è santo già da dopo la sua morte.

Lo sentiamo vicino a noi ed a lui rivolgiamo costantemente le nostre preghiere". E le preghiere di Anna, Maria Grazia e Mena si sono intensificate dopo il terremoto che ha duramente colpito l'Abruzzo.

"Ogni giorno chiediamo a lui - dicono le tre donne - di intercedere per le tante persone che hanno perso i loro cari a causa del terremoto e per coloro che non hanno più una casa. Il Papa è lassù e siamo certi che veglia su di noi".


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