Benigni alla Civitella di Chieti, recita Dante ed elogia il dialetto

03 Settembre 2007   17:53  
Tutto esaurito ieri sera, alla Civitella di Chieti, per Roberto Benigni e il suo “Tutto Dante” e, a grande richiesta, replica questa sera. Con la sua aria scanzonata, allegra e divertente e i suoi momenti di puro e alto lirismo, il celebre comico toscano ha incantato, divertito e commosso migliaia di spettatori. Benigni ha esordito cimentandosi col dialetto abruzzese e ripetendo espressioni che aveva imparato a pranzo presso un ristorante, da camerieri teatini. Sorprendente l’elogio del dialetto abruzzese, che ha definito “bellissimo”, svelando il suo desiderio di impararlo e studiarlo. Ha sorpreso il pubblico teatino anche quando ne ha raccontato le origini illustri e antiche in quanto lingua che discende da Achille, Ettore ed Enea. Come Dante che nella “Divina Commedia” scrive in lingua nova, cioè in lingua parlata dal popolo, lingua pura, “così puro è l’abruzzese, che è la lingua della poesia e del pensiero poetico dei secoli”, ha rivelato il popolare comico Premio Oscar e pluri-laureato “honoris causa”. A chi lo ha ascoltato sarà venuto da pensare ai nostri bravi Vincenzo Olivieri e ‘Nduccio, che da anni proclamano la superiorità del dialetto abruzzese sulle altre lingue. Dopo le lodi sull’abruzzese, una raffica di battute esilaranti sul mondo attuale con paragoni tra la situazione politica ai tempi di Dante e quella odierna e si parla quindi di Silvio Berlusconi, Clemente Mastella, Rosy Bindi e Giulio Andreotti “contemporaneo addirittura di Dante: – ha raccontato Benigni – faceva parte pure del Consiglio dei Guelfi”. Poi il canto dantesco, il canto quinto, quello dei lussuriosi e della triste vicenda d’amore di Paolo e Francesca. Mai un canto della “Divina Commedia” spiegato così bene, mai recitato in maniera così sublime. In una scuola dove ormai gli alunni che studiamo con entusiasmo sono sempre di meno, dove i programmi sono vecchi e stereotipati, una lettura così particolare del testo dantesco può forse risvegliare l’interesse dei ragazzi per quella che Benigni definisce “l’opera più alta dell’ingegno umano”. Paola Fava

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore