Beppe Grillo indagato a Bari, rischia il processo per diffamazione

"Diffamata onorevole Od"

02 Maggio 2012   16:30  

Beppe Grillo indagato a Bari e ora rischia il processo per diffamazione. Il comico è stato denunciato da Cinzia Capano, l'onorevole del Partito democratico, accusata da Grillo (durante una puntata di Annozero del maggio scorso) di non aver dato il via libera all'election day per il referendum sull'acqua.

La Capano però quel giorno non ebbe possibilità di votare perché, come ha dimostrato, era in ospedale.

Per questo ora il procuratore  di Bari Antonio Laudati ha chiesto il processo per Grillo. 

 Secondo il procuratore il comico ha offeso "la reputazione dell'onorevole Capano - si legge nel capo di imputazione - che quel giorno non aveva potuto partecipare alla votazione perchè era stata ricoverata d'urgenza in ospedale perchè colta da un improvviso malore". 

"In un'intervista trasmessa nel corso della trasmissione Annozero - scrivono i magistrati - parlando del referendum relativo alla privatizzazione dell'acqua pubblica e con riferimento all'esito del voto parlamentare del 16 marzo con il quale era stato approvato l'accorpamento della consultazione con quella amministrativa del 15 e 16 maggio, Grillo affermava: "L'acqua è un business da migliaia di miliardi di euro ed è questo che non vogliono questi partiti perché sono dentro tutte le multi utility, sono dentro le Spa dell'acqua (...) Hanno fatto una riunione e hanno votato se accorpare il riferendum alle elezioni o no e per un voto, per un voto uno, non è stato accorpato: Beltrandi, Capano, Cimadoro, Ciriello, D'Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozzi, Madia, Mastromauro, Porcino e Samperi. Ricordo che sono tredici persone, bene ognuno di loro deve risarcire un tredicesimo dei 320 milioni che costa questo accorpamento. Un tredicesimo sono 24 milioni e 615mila che devono tirare fuori questi signori...".


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