Berlusconi a cena con la "cricca", quella che tentò di mettere le mani sulla ricostruzione

31 Agosto 2011   09:33  

L'inchiesta sulla "cricca" del G8, quel gruppo di imprenditori che grazie alle amicizie che avevano ai piani alti di Palazzo Chigi sembrerebbe riuscisse a mettere le mani su alcuni degli appalti più ghiotti - è il caso dei lavori alla Maddalena, dove si sarebbe dovuto svolgere il G8 poi spostato a L'Aquila, e della ricostruzione post terremoto - si arricchisce di nuovi particolari.

Il gruppo si sarebbe riunito a cena, alla presenza dello stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

A rivelarlo, dalle pagine de La Repubblica, è il giornalista abruzzese Giuseppe Caporale.

Alla procura di Perugia, secondo Caporale, tra le carte dell'inchiesta sulla "cricca" del G8, c'è un nuovo documento. Un documento inviato un anno fa ai magistrati umbri da un'altra procura, quella di Pescara. Si tratta di una lista con nomi e cognomi, scritta a penna e trovata durante una perquisizione - e legata a un'altra vicenda penale - a casa di Fabio De Santis, provveditore delle Opere Pubbliche della Toscana (prima dello scandalo). "Fabietto" per l'imprenditore Diego Anemone e gli altri della "cricca".

Una cena tra la "cricca" e la sua rete di amicizie nei ministeri e nel Vaticano, sostiene la procura di Pescara.

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