Bersani al G1000 democratico: Sfollati pagano tasse, evasori no

''Distanza siderale fra gli annunci e la realtà'

25 Luglio 2009   17:22  

Una sfida raccolta da tutti i candidati alla segreteria del partito quella lanciata a giugno al Lingotto di Torino dal segretario provinciale del Pd dell'Aquila Michele Fina.
Dopo il G8 nella città terremotata per il G1000 democratico sono arrivati da tutta Italia raccogliendo l'invito al confronto per osservare le prospettive e i problemi del Paese da L'Aquila, sono soprattutto i giovani ad aver accolto con entusiasmo l'invito “perchè il futuro – dicono – non possiamo che essere noi”.
Tanti gli argomenti dei numerosi interventi, “ripartire dal manifesto di Ventotene per una nuova Europa”, puntare su ricerca e innovazione, poi il terremoto e la “distanza siderale fra gli annunci del governo e la realtà”.
Così il segretario Dario Franceschini - che in mattinata ha incontrato anche il commissario Bertolaso e i sindaci del cratere - commenta l'esito del voto di ieri alla Camera sul decreto anticrisi che prevede per i terremotati la restituzione delle tasse sospese dopo il 6 aprile a partire dal primo gennaio 2010.
Sul piano C.a.s.e. che darà una risposta ad un massimo di 15mila persone Dario Franceschini esorta Berlusconi: “Per amore della verità – dice – bisogna spiegare che il problema resta per circa 30mila persone”.
Al G1000 anche Pippo Civati, cofirmatario della mozione che candida Ignazio Marino e Pierlugi Bersani che torna sulla approvazione del decreto anti-crisi di ieri alla Camera.

(MS)


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