Bertolaso: senza Berlusconi nulla sarebbe stato possibile

Il capo della P.c.: mistificatore chi ci attacca

15 Settembre 2009   14:53  

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e' arrivato intorno alle 15 a Onna, dove inaugurera' il villaggio costruito a poche decine di metri dal paese abbattuto dal sisma del 6 aprile scorso e consegnera' le prime villette agli sfollati. Alcune persone hanno esposto uno striscione con scritto: 'Tempera, dove andremo a settembre? No alla deportazione'.

Le polemiche sulla ricostruzione del post terremoto sono alimentate "da qualcuno che vuole manipolare la realta'". Ne e' sicuro il responsabile del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che ad Onna attende l'arrivo del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che consegnera' agli sfollati alcune nuove abitazioni. "Il cronoprogramma che abbiamo indicato viene puntualmente rispettato", ha aggiunto Bertolaso. "Qualsiasi attivita' che porta avanti un tecnico - ha poi sottolineato - deve sempre avere il supporto del politico. Altrimenti il tecnico non puo' fare nulla. Parlo per esperienza perche' come e' noto per un anno cercai di risolvere il problema rifiuti in Campania, ma l'assenza di una copertura politica seria e convinta mi costrinse alle dimissioni. Ma nel momento in cui - ha concluso - il tecnico Bertolaso ha avuto la copertura e l'appoggio della politica, come oggi, consegna le case di Onna, e' noto che anche il problema dei rifiuti in Campania e' stato risolto".

ENTRO SABATO SARÀ CHIUSA LA TENDOPOLI DI ONNA

"Entro sabato chiuderemo la tendopoli di Onna". Lo ha detto il responsabile del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ad Onna. "La nostra filosofia e' chiara: chi ha sofferto ha diritto ad un trattamento a cinque stelle e per questo - ha aggiunto - abbiamo chiesto loro di passare alcune settimane in piu' nelle tendopoli". L'impegno della Protezione civile, ha spiegato ancora Bertolaso, continuera' fino a quando "non avremo messo tutti sotto un tetto sicuro". Entro dicembre entreranno 'in campo' gli enti locali. Quando gli abitanti di Onna potranno rientrare nelle loro case? gli hanno chiesto i giornalisti. "Sta a loro - ha risposto -. Gli onnesi hanno gia' a disposizione tutti i permessi per la ricostruzione" delle case abbattute dal sisma del 6 aprile. Bertolaso ha poi confermato che il 29 settembre saranno consegnati 700 appartamenti antisismici che daranno ospitalita' a circa 2.500 sfolalti.

A ONNA SI INAUGURA IL VILLAGGIO ALLA PRESENZA DI BERLUSCONI

Il responsabile del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, ed il commissario straordinario della Croce Rossa, Francesco Rocca, sono ad Onna, il paesino a pochi chilometri dall'Aquila raso al suolo dal terremoto che la notte del 6 aprile scorso sconvolse l'Abruzzo. Nel pomeriggio, il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, inaugurera' il villaggio costruito a tempo di record a poche decine di metri dal vecchio paese, e consegnera' le prime case agli abitanti. Bertolaso, conversando con i giornalisti, ha detto di essere soddisfatto del lavoro svolto fin qui e "per la capacita' di mobilitazione e coordinamento dimostrata in questi mesi". Capacita', ha aggiunto, che "non si riesce mai a mettere insieme. Ma quando l'Italia si impegna - ha detto citando la speaker del Congresso Usa, Nancy Pelosi - non ce ne e' per nessuno". Per il capo della protezione civile quello di oggi e' solo un primo passo, molto resta da fare, altre centinaia di famiglie devono lasciare al piu' presto le tendopoli: "Il percorso e' ancora lungo e complesso", ha sottolineato. La nuova Onna e' un villaggio costituito da 47 villette costruite dalla Provincia di Trento con il contributo economico della Croce Rossa che ha messo a disposizione 5,2 milioni di euro. Case che daranno ospitalita' a 94 nuclei familiari per circa 200 persone. Al centro del villaggio e' stato costruito un asilo, che e' stato intitolato a Giulia Carnevale, una studentessa in ingegneria di Onna vittima del terremoto. All'ingresso del nuovo centro abitato, sotto il grande albero dove venivano allineate le salme estratte dalle macerie, e' stata sistemata una targa sulla quale sono incisi i nomi delle 40 vittime del sisma: "Qui pieta' depose le radici strappate, da essa tragga linfa questo albero aurora di nuova giovinezza".

"Questo risultato e' la dimostrazione di come sia importante fare sistema fra le istituzioni", lo ha detto ad Onna il commissario straordinario della Croce Rossa, Francesco Rocca. "Grazie a questa iniziativa - ha detto poco prima della cerimonia di consegna di alcune villette nel villaggio costruito grazie ai fondi raccolti dalla Cri a poche decine di metri dal vecchio paese abbattuto dal sisma - gli abitanti di Onna hanno da oggi, cinque mesi dopo il terremoto, la possibilita' di entrare in case vere. La Croce rossa conferma il suo impegno nei luoghi colpiti dal terremoto, fino a quando la situazione non sara' tornata alla totale normalita'". Per Rocca questo e' il primo "tangibile segno della solidarieta' che gli italiani hanno dimostrato alla popolazione d'Abruzzo attraverso la Croce rossa italiana".

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