Bertolaso, sic transit gloria mundi. Gli sviluppi dell'inchiesta

Si infiamma il dibattito politico

12 Febbraio 2010   13:14  

AGGIORNAMENTO ORE 17.30  - Sic transit gloria mundi. Lui, Guido Bertolaso, fino a ieri l'altro l'eroe nazionale, ministro in pectore e poi chissà, è salito sul banco degli imputati, con l'accusa di corruzione per gli appalti del G8 della Maddalena, e di altre emergenze reali o presunte, come i mondiali di nuoto e l'anniversario dell'Unità d'Italia, accusato dalla procura di Firenze di aver favorito un imprenditore in cambio di frequentazioni di presunte di escort, e di più tradizionali, altrettanto presunte, mazzette.

Bertolaso si difende, parla di gigantesco equivoco, si dice pronto a dare la vita per dimostrare di non aver tradito la fiducia degli italiani, assicura che non sapeva dei loschi traffici che la ''cricca di banditi'', così si autodefiniscono al telefono gli stessi inquisiti, stavano combinando nella gestione degli appalti, sotto l'egida commissariale della Protezione civile.

Tra costoro Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, e prima ancora vice di Bertolaso alla Maddalena, poi sostituito da Fabio De Santis, anche lui però arrestato, e poi quel Diego Anemone, giovane e rampante imprenditore romano, che secondo l'accusa avrebbe fatto incetta di appalti pilotati, in cambio di denaro, sesso, auto, viaggi, assunzioni, piccoli e grandi favori. E intorno a loro un verminaio di personaggi da basso Impero, come quelli che la notte del terremoto aquilano hanno riso e si sono sfregati le mani, pregustando i ricchi affari.

Il mondo politico intanto si infiamma e si spacca: la maggioranza fa quadrato intorno a Bertolaso, l'opposizione chiede le dimissioni e soprattutto che si blocchi la riforma che trasformerebbe la Protezione civile in una Spa onnipotente e ancor più priva di controlli.

A L'Aquila tutte le cariche istituzionali, dal sindaco al presidente della Regione hanno rinnovato la fiducia a Guido Bertolaso, e la sua popolarità sembra resistere anche ad un così devastante terremoto. Crea però crescente amarezza e spavento, in una città la cui ricostruzione sarà un gigantesco business, il mondo gelatinoso e maleodorante che emerge dalle intercettazioni e dagli atti dell'inchiesta fiorentina, un mondo fatto da funzionari corrotti, cinici affaristi senza morale, che hanno messo le mani, in modo fraudolento, sugli appalti regolarmente gonfiati delle emergenze gestite in deroga dalla Protezione civile. Crea apprensione l'esito dell'inchiesta, e l'immagine infangata della Protezione civile e delle istituzioni, in una città terremotata ancora in emergenza, dove sono ancora migliaia gli sfollati negli alberghi, nelle caserme, a dormire nei garage, senza lavoro né certezze. (Filippo Tronca)

REAZIONI E SVILUPPI

SONO 28 GLI INDAGATI

Sono 28 gli indagati nell'inchiesta della procura di Firenze sugli appalti per i grandi eventi, dal G8 alla Maddalena ai Mondiali di nuoto. Lo ha detto il procuratore del capoluogo toscano, Giuseppe Quattrocchi. "Non rispondo a nessuno. Io faccio il mio lavoro", ha proseguito Quattrocchi rispondendo ai giornalisti che gli citavano la frase di Silvio Berlusconi riguardo ai magistrati che dovrebbero vergognarsi. La procura di Firenze coordina l' inchiesta sugli appalti per i grandi eventi che ha tra gli indagati Guido Bertolaso. "Berlusconi dica le sue cose", ha risposto Quattrocchi. E lei cosa risponde? E' stato chiesto al magistrato. "Non rispondo a nessuno. Io faccio il mio lavoro".


Gianni Letta: speculatori mai messo piede a L'Aquila  

"Tutti abbiamo sentito un brivido di orrore" rispetto a "quelle brutte persone che stavano a lucrare qualcosa sulla disgrazia dell'Aquila. Nessuna di quelle persone, nessuna di quelle imprese, ha messo mai piede a l'Aquila né ha avuto un euro di lavori nella prima fase e né l' avrà nella seconda", ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. "Voi che l'avete visto non potete credere che Bertolaso abbia tradito la vostra fiducia, come non ci credo io. A lui - ha spiegato mi piace mandare un pensiero di solidarietà e di affetto. Voi l'avete visto lavorare e soffrire con voi e per voi. Non c'é professionista che tenga e con un cuore grande e proporzionato alla sua professionalita".

Incominciati gli interrogatori

Nel carcere romano di Regina Coeli sono cominciati, con un paio d'ore di ritardo rispetto all'orario previsto a causa della neve caduta nella capitale che ha ritardato l'arrivo del Gip, l'interrogatorio di garanzia di tre dei quattro arrestati della magistratura fiorentina nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per il G8 della Maddalena. Il gip del capoluogo toscano Rosario Lupo è arrivato nel carcere dopo i problemi di traffico legati al maltempo. Il primo a comparire davanti al magistrato è Mauro Della Giovanpaola, già esponente della missione per il G8 in Sardegna. Successivamente sarà ascoltato Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e quindi Diego Anemone, imprenditore. Quest'ultimo dovrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. Balducci, invece, intende dare la propria versione dei fatti al magistrato.  Per il quarto arrestato, l'ingegnere Fabio De Santis, attuale provveditore alle opere pubbliche della Toscana e successore di Balducci come soggetto attuatore per le opere del G8 alla Maddalena, l'interrogatorio si terrà a Milano per rogatoria. I quattro potrebbero avvalersi della facoltà di non rispondere.

Atti a Perugia 

Sono giunti alla procura di Perugia gli atti dell'inchiesta relativa agli appalti per le grandi opere legate al G8 della Maddalena. I pm del capoluogo umbro, quelli di Roma e di Firenze stanno comunque ancora valutando come divedersi i vari tronconi d'indagine. A occuparsi del fascicolo a Perugia sono il procuratore facente funzioni Federico Centrone insieme ai sostituti Sergio Sottani e Alessia Tavernese. La procura perugina è stata interessata dall'inchiesta dopo che è stato indagato per rivelazione di segreto d'ufficio il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro. I pm del capoluogo umbro sono infatti competenti a occuparsi di tutte le indagini che coinvolgono i magistrati romani.

Nel mirino degli inquirenti normativa grandi eventi

La struttura "delinquenziale" di cui facevano parte le persone arrestate nell'inchiesta della procura di Firenze sugli appalti per alcune grandi opere aveva "poteri illimitati grazie alla normativa". Lo scrive il gip Rosario Lupo, che dedica parte della sua ordinanza allo strumento normativo del "grande evento", che consente tra l'altro "deroghe alla legislazione vigente in materia di appalti pubblici" e "vincoli finanziari attenuati in rapporto ad una rilevantissima capacità di spesa". Il giudice ricorda che Angelo Balducci e Fabio De Santis, due degli arrestati, "rivestono il delicatissimo ruolo, rispettivamente, di direttore e alto dirigente del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo" e che "la Presidenza del Consiglio dei ministri gestisce direttamente, non solo tramite il più noto Dipartimento della Protezione civile, ma anche tramite il suddetto Dipartimento, gli appalti pubblici per l'esecuzione di rilevanti opere. Lo strumento normativo utilizzato è la collocazione dell'opera nell'ambito della categoria del cosiddetto grande evento". Questo quadro normativo ha determinato un accentramento di poteri in capo ai pubblici funzionari coinvolti nell'inchiesta ed "appare evidente - scrive il gip - come Guido Bertolaso, Angelo Balducci e Francesco De Santis abbiano ricoperto una posizione di assoluta preminenza nella gestione dei 'grandi eventi' (al centro dell'inchiesta - ndr), ricoprendo ruoli complementari tra loro, così da costituire una catena di comando omogenea ed efficiente".

BERTOLASO: DAREI VITA PER DIMOSTRARE MIA LEALTA'

"Il timore e' che gli italiani si possano sentire traditi da Guido Bertolaso e per questo sono disposto a dare la vita per dimostrare loro che non li ho mai ingannati".

L'accusa rivoltagli, secondo Bertolaso, "e' assolutamente drammatica: si parla di compensi in denaro e anche di favori sessuali, cose assolutamente che non esistono". Il capo della Protezione civile si dice pronto a "chiarire" quando avra' la "possibilita'" di confrontarsi "con i magistrati.

Il Salaria sport village e' uno dei centri sportivi piu' grandi di Roma", e al suo interno "c'e' una struttura per la fisioterapia". E' quanto afferma Guido Bertolaso, in un'intervista al Tg2. "Francesca - spiega ancora Bertolaso - e' una signora perbene, molto brava, alla quale ricorrevo per lo stress che, per il lavoro che faccio, ogni tanto mi colpisce".

"Non ho tradito il Paese", "io non ho dato gli appalti del G8 alla Maddalena, non li ho seguiti direttamente ne' personalmente. Ha gestito tutto Angelo Balducci, uno che e' diventato presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, cioe' la massima autorita' in Italia:non mi pare di non aver affidato l'incarico al primo che passava per la strada". E' quanto ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, in un'intervista a "Il Corriere della Sera". "Io resto al mio posto - ha spiegato - anche per dimostrare che non ho tradito la fiducia di chicchessia. Ma le dimissioni non le ho ritirate, il Governo le ha respinte e io ho il dovere di continuare a fare il mio lavoro". E riguardo alle somme che avrebbe ricevuto, Bertolaso rileva che si tratta di importi umilianti: "pensare che si possa imbonire o addirittura comprare con 10.000 euro uno come me, che ha gestito lavori per centinaia di milioni, e' perfino umiliante".

BERLUSCONI: I PM SI VERGOGNINO. LA GENTE LA PENSA COME ME

"Le persone di buon senso la pensano come me e di questa cosa ne sono convinto". Silvio Berlusconi si schiera a fianco di Guido Bertolaso e attacca duramente i pm. "Si vergognino, si vergognino", ripete il presidente del Consiglio.
"Una persona come Bertolaso che ha fatto cosi' bene per l'Italia e per gli italiani - prosegue - non puo' essere accusata in questo modo". "E' assurdo andare a sollevare un problema di questo genere", sostiene il premier, per una persona che, sottolinea piu' volte, "ha fatto cosi' bene per l'Italia". A questo proposito, Berlusconi ha citato, tra l'altro, l'operato di Bertolaso soprattutto in Abruzzo e nella soluzione dell'emergenza rifiuti a Napoli

"L'opposizione chiede le dimissioni di Bertolaso? E' uno sport che mi trova assolutamente contrario. Sono persone che ricorrono a questi atti per invidia...". E' quanto afferma Silvio Berlusconi conversando con i cronisti a Bruxelles.
Quanto al capo della Protezione civile, "deve resistere ancora con piu' forza" dice il premier. Poi aggiunge: "Ha fatto bene ha dimostrato una grande serieta', certo se poi decide di mandare tutto al diavolo...".

PREFETTO L'AQUILA: SU ONESTA' METTO MANO SUL FUOCO

 "Ho conosciuto una persona onesta che si e' sempre spesa per realizzare le cose in cui credeva. Questo e' il Bertolaso che ho visto in tutti questi mesi, mentre dai giornali che leggo oggi mi sembra di assistere alla rappresentazione di 'second life'". Lo ha affermato il prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, commentando la vicenda dell'inchiesta della magistratura fiorentina sul G8 della Maddalena. "Io non metto la mano sul fuoco - ha proseguito Gabrielli - per me stesso, ma per Bertolaso la metto con tutta tranquillita', sicuro di non bruciarmi. Immagino - ha concluso - la sua grande amarezza per il pensiero che questa vicenda possa incrinare la fiducia che si e' conquisto negli italiani a costo di grandi sacrifici personali e al pensiero che qualcuno possa mettere in dubbio la sua dedizione al Paese".

LEGAMBIENTE: OPERAZIONE TRASPARENZA

In merito all'inchiesta sulle Grandi Opere e sulle Grandi Emergenze e sui presunti casi di malaffare intorno alla tragedia aquilana il presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo dichiara che "dalle intercettazioni relative all'indagine sembra trasparire un sistema inquietante di sciacallaggio costituito da imprese e funzionari dello Stato che, oltre ad offendere la dignità' dell'intera popolazione abruzzese, getta ombre preoccupanti sul malaffare che si e' mobilitato intorno alla tragedia del terremoto. Ci auguriamo - prosegue Di Matteo - che la protezione civile, con una seria operazione trasparenza, possa fugare ogni dubbio sulla correttezza del suo operato e garantire che quanto prefigurato dalle intercettazioni telefoniche non sia realmente accaduto. La vicenda nel suo insieme dimostra quanto sia necessario superare le autorita' straordinarie, che con le deroghe alle leggi possono dar vita a vere e proprie zone grigie dove maggiore e' il pericolo di illegalita'. Pertanto, anche nella vicenda aquilana occorre ristabilire le regole ordinarie, limitando al massimo le forme di commissariamento e riaffidando i poteri ai sindaci ed alle autorita' locali".

PD: CINISMO AFFARISTICO, SUBITO LA VERITA'

"Quanto sta emergendo in queste ore in merito all'inchiesta della procura di Firenze e' drammatico. Non dimentichiamo certo la rapidita' dell'intervento nella fase emergenziale, ma al di la' delle eventuali responsabilita' penali e' raccapricciante assistere a questo cinismo affaristico sulle spalle dei cittadini aquilani. Le istituzioni, le famiglie e le imprese aquilane hanno il diritto di conoscere subito tutta la verita'". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese. "E' tutto l'Abruzzo a sentirsi ferito e offeso - dice Paolucci - questa regione ha subito un dramma epocale di fronte al quale il governo Berlusconi e la giunta regionale di centrodestra hanno deciso interventi addirittura ridotti rispetto al trattamento per altri terremoti. Al dramma del sisma peggio trattato degli ultimi trent'anni in Italia, oggi si aggiungono le parole di questi sciacalli che infieriscono sulle sofferenze umane". Per queste ragioni" dice Paolucci "e' necessario che la magistratura dia agli aquilani ed agli abruzzesi la possibilita' di conoscere presto la verita'. E il commissario Chiodi deve imprimere una svolta alla ricostruzione economica e sociale delle zone colpite".

 

'Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto'' 

L'Aquila - AGGIORNAMENTO 14.21 - LE DICHIARAZIONI DEGLI UOMINI DELLE ISTITUZIONI - Questa mattina il palinsesto televisivo pullulava di fieri difensori a spada tratta del sottosegretario Guido Bertolaso e contestuali detrattori dei magistrati che hanno indagato una persona del fare, un eroe nazionale, un servitore dello Stato che il mondo ci invidia, e via di seguito.Nulla da eccepire, siamo in democrazia e ...

 

  L'Aquila - L'ordinanza del Gip: il sottosegretario ha usufruito di prestazioni sessuali «offerte» dall'imprenditore Anemone.L'imprenditore romano Diego Anemone, finito in manette per essere ritenuto il presunto corruttore del sottosegretario Guido .

 

L'Aquila - Si terranno domani gli interrogatori di garanzia dei quattro arrestati nell'inchiesta partita da Firenze sui lavori per il G8 de La Maddalena. Tre degli interrogatori si svolgeranno a Roma e uno a Milano. Ad essere interrogati a Roma, dal

L'Aquila - All'indomani della bufera giudiziaria che si è abbattuta sulla Protezione civile, con un avviso di garanzia che è stato recapitato al capo Dipartimento e sottosegretario Guido Bertolaso, interviene il presidente della Regione Gianni Chiodi che da poco più di una settimana ha rilevato l'incarico di commissario per la ricostruzione. ...


L'Aquila - Siamo scesi in strada, ad incontrare gente qualunque, aquilani, terremotati, senza appartenenze di sorta per chiedere loro cosa ne pensano dell'inchiesta che ha coinvolto in prima persona il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. .

L'Aquila - Perchè a L'Aquila si è preferito il grande appalto alla ricostruzione veraScrive in una nota il Movimento Inquilini Assegnatari, Mia Casa d'Abruzzo, in merito alle recenti vicende giudiziarie, e alla ricostruzione.'

 

  L'Aquila - L'Italia dei Valori chiede l'istituzione di una commissione di inchiesta del Consiglio Regionale sul “sistema Bertolaso” in Abruzzo. Una proposta annunciata da Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione,  che  ha spiegato: .

L'Aquila - Ribadendo l’assoluto rispetto e la totale fiducia nei confronti della magistratura – lo stesso rispetto e la stessa fiducia che Bertolaso ha dichiarato di avere – ribadisco la mia profonda amicizia e soprattutto la stima più convinta nei confronti del Capo della Protezione civile nazionale. Con lui, in questi lunghissimi e drammatici 10 mesi dal terremoto di aprile, ho condiviso ...

L'Aquila - In queste ore drammatiche per la Protezione civile il quotidiano Il Fatto torna all'attacco del forse ex-capo della Protezione civile Guido Bertolaso con un inchiesta a firma di Antonio Massari.   TARANTINI, I FRATELLI CALVI E GLI AFFARI SUL G8 DE L'AQUILA di Antonio Massari   C'è un filo rosso che lega Gianpi Tarantini con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il capo della ...

Pescara - AGGIORNAMENTI - Gianni Letta è  sceso personalmente in sala stampa a Palazzo Chigi per confermare la notizia che Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni del sottosegretario e capo dipartimento della Protezione civile. "Dopo le parole di Berlusconi - afferma Letta - in Consiglio dei Ministri è esploso un applauso. Mi auguro che Bertolaso possa rimanere al servizio del nostro Paese per molti ...

10/02/2010 11:44

 


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