Biblioteche, i giovani del Pd contro gli orari ''d'ufficio''

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"Vuoi studiare in biblioteca a fine agosto?" è la domanda che si pongono i giovani del Pd di Pescara, che si danno questa risposta: "Solo in orario d'ufficio".
"E' ormai da molti anni - scrivono - che si ripete il solito problema di fine estate per gli studenti pescaresi e non, alle prese con gli incombenti esami universitari o con i numerosi test di ammissione alle università. Se si cerca infatti la tranquillità, la pace, e magari, visto il gran caldo, anche un po' di refrigerio, che solo le biblioteche possono dare, in questo periodo ci si deve accontentare. Le biblioteche cittadine infatti (biblioteca provinciale e biblioteca regionale) funzionano in orario “estivo”, cioè col classico orario da ufficio pubblico (tutte le mattine, il martedì e giovedì pomeriggio). Orario “estivo” che non si addice affatto al periodo universitario, che vede invece alla fine d'agosto un importante momento di studio.
Come Giovani Democratici chiediamo dunque che nei prossimi anni non si ripeta più il peregrinare da una parte all'altra in cerca di un luogo di studio, aggravato peraltro dall'apertura in orario “estivo” (senza neanche un pomeriggio) della biblioteca dell'università. Chiediamo, rivolgendoci in particolar modo al Presidente Testa ed al direttore della Biblioteca Provinciale, che le biblioteche siano aperte con orario “non ridotto” dalla prima settimana dopo ferragosto, pur limitandosi solo all'apertura della “Sala lettura”, mantenendo sospeso il servizio prestiti e venendo incontro quindi ai numerosi utenti (soprattutto studenti universitari) che necessitano di spazi idonei allo studio ed alla lettura.
Oltretutto, - concludono i giovani Pd - fornendo, le biblioteche, un servizio, sarebbe auspicabile che adeguassero i loro giorni ed orari di apertura, tutto l'anno, alle necessità degli utenti, magari allungando gli orari di apertura fino a tarda sera.