Bilancio regionale 2014, tra urla e minacce si approva la finanziaria senza l'opposizione

Acerbo (Rc): "Voto a colpo d'occhio... un trucchetto"

30 Dicembre 2013   22:43  

Ammonta a 5 miliardi e 950 milioni di euro (circa 600 milioni in meno dell’anno precedente) il bilancio di previsione 2014 della Regione Abruzzo, approvato in serata dal Consiglio regionale. Sul fronte delle entrate, oltre a un avanzo di amministrazione pari a un miliardo e 110 milioni di euro, 2 miliardi e 756 milioni (64 in meno del 2013) arriveranno da tributi e gettiti erariali, 209 milioni da contributi e trasferimenti dell'Unione Europea e dello Stato, 46 milioni da entrate extratributarie, 288 milioni da alienazioni e riscossione crediti, un miliardo e 541 milioni da contabilità speciali.

Per quanto riguarda le spese, invece, 26 milioni di euro saranno destinati al funzionamento degli organi istituzionali, 219 milioni all'amministrazione generale (in cui rientrano i costi del personale), 6 milioni e 158mila euro alle politiche abitative, 47 milioni e 400mila alle opere pubbliche, 61 milioni di euro alla difesa del suolo e alla protezione civile, 271 milioni ai servizi e alle infrastrutture per la mobilità e il trasporto merci, 4 milioni e 400mila euro all'agricoltura e all'economia montana, 12 milioni per le attività produttive, 12 milioni e mezzo per il turismo, 20 milioni per l'istruzione e la cultura, 3 milioni e 400mila per le politiche del lavoro, 2 miliardi e 400 milioni per la tutela della salute, 27 milioni per la protezione sociale, 13 milioni per le politiche delle autonomie locali, un miliardo e 122 milioni per i fondi, 192 milioni per la gestione del debito, un miliardo e 541 milioni per le contabilità speciali.

"Purtroppo – commenta il Presidente della Commissione Bilancio Emilio Nasuti – anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con un’ulteriore riduzione delle risorse a disposizione. Abbiamo fatto del nostro meglio per tutelare le legittime aspettative dei nostri concittadini, grazie all’impegno concreto che maggioranza e opposizione hanno dimostrato durante i lavori della Commissione, che sono andati avanti ininterrottamente da venerdì mattina”. Nel 2014 la Regione spenderà 2 miliardi e 304 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prevista dai Lea (i livelli essenziali di assistenza), mentre un milione e mezzo di euro saranno utilizzati per l’organizzazione delle elezioni regionali del prossimo maggio. 

BILANCIO: IL PD NON PARTECIPA AL VOTO
“Di fronte a un bilancio falso, e una procedura di approvazione violentata nelle regole, che ha impedito ai Consiglieri regionali di presentare proposte ed emendamenti, il PD ha scelto di non partecipare alla farsa e si rivolgerà a tutte le autorità per verificare la legittimità del bilancio e del comportamento della maggioranza”. Lo ha dichiarato il Capogruppo del PD Camillo D’Alessandro, a margine della discussione sul Bilancio 2014 in corso in Consiglio regionale.

D'Alessandro (PD): Dinamiche inquietanti per l'approvazione del Bilancio
" Quanto e' accaduto in aula, prima presentando un bilancio illegittimo, infondato ed incostituzionale e poi facendo decadere tutti gli emendamenti per evitare la discussione delle proposte di riforma, per ridurre le poltrone, per chiudere i carrozzoni, per ridurre le società è inaccettabile " Ad affermarlo è il capogruppo del PD Camillo D'Alessandro

" Chiodi ormai è un Presidente spaventato, con una giunta dimezzata, con una legislatura stiracchiata diventata ormai una palude, con un bilancio falso ed un risanamento finto "

" Anche la vergogna è un sentimento nobile, questa gente - prosegue il capogruppo - non riesce neanche a vergognarsi delle proprie menzogne, dei propri comportamenti, della violenza praticata nei confronti della Regione, ormai sottoposta al pubblico ludibrio "

Acerbo (Rc): "Voto per alzata di mano a colpo d'occhio, trucchetto della maggioranza"

''Poco fa un'amica giornalista mi ha chiamato per sapere con quanti voti e' stato approvato il bilancio. Ne ho approfittato per far notare che nel Consiglio Abruzzo per decisione del Presidente Pagano non si usa il voto elettronico. Quindi, come denuncio da anni, nella gran parte delle votazioni la maggioranza si presume a colpo d'occhio. Un trucchetto con cui la maggioranza evita di andare sotto nelle votazioni. Per effettivamente sapere chi ha votato e come bisogna che 5 consiglieri depositino richiesta di voto per appello nominale. Faccio notare che questa conduzione casereccia de responsabilizzi gli eletti. In un paese civile i cittadini dovrebbero trovare sul sito della Regione su qualsiasi provvedimento l'elenco di chi lo ha votato.''

 


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