Bimbi intossicati in mensa scolastica, la Cirfood impugna risoluzione contratto

05 Settembre 2018   09:34  

Impugnazione giudiziale da parte della Cirfood contro il Comune di Pescara per dichiarare "l' illegittimità della risoluzione del contratto di refezione scolastica, a tutela dei propri interessi e della propria reputazione". Lo rende noto la stessa Cirfood in una nota.

L'azione legale arriva dopo che ai primi di giugno oltre 200 bambini, iscritti in diverse scuole di Pescara, erano finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali provocati, venne poi stabilito, dal batterio Campylobacter.

Sul caso è stata aperta un'inchiesta che conta sei indagati, tra cui i rappresentanti delle due ditte che, in associazione temporanea di imprese (Ati), gestiscono il servizio refezione scolastica. In particolare Cirfood precisa "che sono ancora in corso le indagini aventi l'obiettivo di accertare le responsabilità dei fatti che hanno portato al malessere di alcune decine di bambini residenti nel Comune di Pescara" e che l'impresa si è resa "fin da subito disponibile ai dovuti accertamenti da parte delle autorità competenti.



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