Black out a Pescara

“Stava facendo manovra per uscire da un’area di carico e scarico delle merci in piazza Sacro Cuore, dopo aver smontato l’impalcatura di un cantiere in pieno centro quando, con una rovinosa marcia indietro, ha centrato in pieno un palo della pubblica illuminazione con un piccolo camion, determinando il black out nell’intera piazza Sacro Cuore e sul tratto di corso Umberto compreso tra la piazza e via Firenze. Solo il tempestivo intervento della Polizia municipale, per disciplinare la viabilità, e dei tecnici di Pescara Gas ha consentito di ripristinare, già poco dopo le 21 di ieri sera, la pubblica illuminazione in una zona assolutamente strategica della città”. Lo ha riferito il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi in merito all’episodio avvenuto ieri, intorno alle 19.30 in piazza Sacro Cuore.

“Due operai, a bordo di un piccolo camion – ha spiegato il Presidente Foschi – avevano appena terminato di smontare un’impalcatura dal cantiere di un fabbricato in piazza Sacro Cuore, quando, risaliti a bordo del mezzo, hanno fatto marcia indietro senza accorgersi della presenza di un palo della luce preso in pieno. L’urto ha fatto subito saltare la corrente elettrica su tutta la rete della pubblica illuminazione nella stessa piazza, da nord a sud, e su corso Umberto, sino all’altezza dell’incrocio con via Firenze-via Cesare Battisti. Sul posto sono subito intervenuti due agenti della Polizia municipale, appartenenti al Presidio fisso di piazza Sacro Cuore i quali hanno assunto le informazioni del caso, tra l’altro comminando anche una sanzione pari a 78 euro all’automobilista, trovato privo di patente e carta di circolazione del mezzo. Nel frattempo è arrivata anche la squadra di Pescara Gas che ha provveduto alla riparazione e al ripristino della pubblica illuminazione nella centralissima piazza, garantendo le opportune condizioni di sicurezza in un’area ogni giorno frequentata da centinaia di persone, che conta la presenza di decine di piccole attività commerciali e comunque punto di ritrovo anche di utenti in condizioni di disagio, dunque sito sensibile sotto il profilo della sicurezza e dove le Forze dell’Ordine hanno istituito un presidio fisso”.