Black-out all'ospedale di Giulianova, la Asl avvia un'inchiesta interna

Cgil: "Si riconsideri appalto esterno del servizio"

12 Giugno 2014   11:58  

Per fortuna, a parte alcuni disagi, non ha causato alcun danno di rilievo, ma di certo il black-out verificatosi presso l'ospedale di Giulianova ha prodotto interrogativi che necessitano di una risposta.

L'inconveniente ha comportato l'assenza di illuminazione all'incirca dalle 9:30 alle 11 in vari reparti, tra cui la rianimazione (dove, per fortuna, non vi erano pazienti attaccati a respiratori automatici), ed ha costretto persino a dinterromprere un'operazione chirurgica al ginocchio.

Inevitabile, quindi, la decisione del manager dell'Asl di Teramo Paolo Rolleri di predisporre l'avvio di un'inchiesta interna, della quale sono stati incaricati l'ufficio legale, l'ufficio tecnico e il provveditorato, al fine di ricostruire nei dettagli l'accaduto ed accertare eventuali responsabilità.

Ad ora, a quanto risulta, la causa del black-out sembrerebbe da addebitarsi a lla rottura dell'Ups, il gruppo di continuità per la fornitura di corrente fra quando inizia il black out e l'entrata in funzione del gruppo elettrogeno, che a sua volta pare sia venuta meno.

"Non sappiamo di chi sia la responsabilità" - ha commentato il segretario della Fp Cgil Amedeo Marcattili - "ma ci sorge inevitabile domandarci se il black-out si sarebbe verificato se la Asl avesse ancora provveduto in proprio alla manutenzione elettrica. Non ci sono stati danni di particolare entità, ma resta il fatto che i pazienti si sono trovati in una posizione di pericolo. E' indispensabile, dunque, che si faccia luce sulla vicenda e si riconsideri la concessione in appalto all'esterno del servizio di manutenzione elettrica".


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