Blundo (M5S): «Sull'emendamento SAL non capisco il trionfalismo della Pezzopane»

02 Agosto 2013   11:50  

Ieri il Senato ha licenziato il Disegno di Legge n. 890, riguardante "prime misure urgenti in materia di occupazione, soprattutto giovanile, di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre disposizioni finanziarie urgenti".

Un provvedimento omnibus, l'ennesimo, sul quale ho presentato assieme al gruppo alcuni emendamenti che, come accaduto spesso in questi mesi, a conferma della bontà delle nostre proposte, dopo la loro bocciatura sono stati assorbiti con propri emendamenti dal Governo. Ciò è accaduto sulla proposta a mia firma che impone all'Inps di comunicare l'esito della domanda d’incentivo entro sette giorni dal suo ricevimento. Dopo la bocciatura dell'aula è stato appunto inserito in un proprio emendamento dal Governo, prevedendo addirittura che la comunicazione debba avvenire entro tre giorni dal ricevimento. Sono contenta che nell’emularci migliorano.

I nostri emendamenti hanno inoltre permesso la soppressione dell'articolo 6 che avrebbe compromesso i delicati e complessi equilibri degli istituti giuridici vigenti in evidente contrasto con l'art. 4 del Decreto Legislativo n.77 / 2005, che indica le esperienze di lavoro come parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e per finalità non paragonabili a quelle che si volevano disciplinare con l’attuale testo. Pur avendo respinto la commissione tale emendamento, l’abbiamo ripresentato e l’ho illustrato in aula dove è poi stato approvato. Siamo molto soddisfatti di questo risultato perché, come da me rilevato durante la discussione generale del provvedimento con questo articolo il Governo più che sul lavoro interveniva sulla recente riforma scolastica e sulle norme che disciplinano l'alternanza scuola-lavoro.

L'aula ha inoltre approvato un emendamento, di estrema importanza per L'Aquila, l'11.207 della senatrice Pezzopane, sul quale ho apposto la mia firma, con il quale si stabilisce che il pagamento degli stati di avanzamento lavori (SAL), successivi al primo, emessi dal direttore dei lavori, vengano effettuati solo previa presentazione di autocertificazione da parte dell'impresa affidataria dei lavori che attesti l'avvenuto pagamento di tutte le fatture scadute dei fornitori e dei subappaltatori relativi ai lavori effettuati nel precedente SAL.

Faccio tuttavia fatica a comprendere i toni trionfalistici della collega Pezzopane sui giornali locali di questa mattina, visto che l'emendamento approvato ieri riprende in gran parte quanto da me era già stato proposto in sede di esame del Disegno di legge n. 576 sulle Emergenze ambientali, con l'emendamento 7.203, precluso in quell'occasione dall'approvazione dell'emendamento 7.30 (testo 2) sottoscritto dalla collega Pezzopane e da entrambe le Commissioni, VIII e XIII, che avevano esaminato il DDL n.576. L'emendamento 7.30 (testo 2), la cui approvazione fu presentata anche in quell'occasione come un grande risultato politico del duo Pezzopane-Cialente, estendeva l'obbligo di attestazione dei pagamenti di tutte le fatture degli appaltatori, fornitori e subappaltatori anche al SAL oggetto del pagamento. Questa disposizione è stata però fortemente criticata dagli Ordini Professionali della Regione Abruzzo al punto che la collega, illuminandosi sulla via di Damasco, ha presentato ieri l'emendamento 11.207 con il quale ha "stranamente" deciso di tornare sui suoi passi, non solo proponendo una modifica di quanto da lei proposto e votato non più di due mesi fa, ma addirittura ispirandosi all'emendamento 7.203 che io, assieme al mio gruppo, avevo presentato in sede di Discussione del DDL Emergenze Ambientali.


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