La nuova Legge di Bilancio amplia il Bonus Maroni, includendo anche chi ha diritto alla pensione anticipata: ecco tutti i dettagli dell'incentivo.
La Legge di Bilancio 2025 introduce novità importanti per i lavoratori prossimi alla pensione, ampliando il Bonus Maroni. Questo incentivo, volto a favorire la permanenza in servizio di chi potrebbe già andare in pensione, è stato potenziato e reso disponibile per coloro che maturano il diritto alla pensione anticipata. In pratica, i lavoratori che decidono di restare attivi invece di ritirarsi avranno un vantaggio economico significativo, grazie alla defiscalizzazione della trattenuta previdenziale.
Fino ad oggi, il Bonus Maroni era limitato a chi maturava i requisiti per la Quota 103, ma con la nuova manovra sarà esteso a tutti coloro che raggiungono il diritto alla pensione anticipata. L'obiettivo è incentivare i lavoratori a prolungare la propria carriera, offrendo loro un aumento netto in busta paga attraverso la sospensione del versamento dei contributi previdenziali a loro carico.
Come funziona il Bonus Maroni 2025?
Chi decide di continuare a lavorare anche dopo aver maturato il diritto alla pensione, a partire dalla data in cui potrebbe iniziare a percepire il primo assegno pensionistico, non sarà più obbligato a versare la propria quota di contributi previdenziali, pari al 9,19% della retribuzione lorda imponibile. Questa somma, normalmente trattenuta, sarà invece aggiunta direttamente in busta paga, garantendo così uno stipendio più alto per chi opta per questa soluzione.
Il vantaggio è quindi doppio: non solo si continua a percepire il proprio stipendio pieno, ma si beneficia anche di un aumento grazie alla defiscalizzazione del bonus. Questo meccanismo offre un forte incentivo a rimanere nel mondo del lavoro per un periodo più lungo, soprattutto in settori dove l'esperienza e le competenze sono particolarmente apprezzate.
A chi è rivolto?
Il Bonus Maroni 2025 si rivolge a tutti i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata e che, anziché ritirarsi, scelgono di rimanere in servizio. Questo strumento risulta particolarmente vantaggioso per coloro che, pur avendo la possibilità di accedere alla pensione, preferiscono proseguire la propria carriera professionale, migliorando così il proprio reddito netto.
Grazie a questa misura, il Governo punta a stimolare la permanenza al lavoro in un contesto in cui l'invecchiamento della popolazione lavorativa richiede soluzioni flessibili per gestire la transizione verso la pensione, evitando l’uscita prematura di competenze preziose per il sistema economico.
In definitiva, l'ampliamento del Bonus Maroni rappresenta una delle principali novità della Manovra 2025, offrendo un'alternativa concreta per chi desidera continuare a lavorare senza rinunciare a un incremento economico.