Una giornata indimenticabile, densa di emozioni, quella vissuta ieri da circa 250 fedeli teramani, tra i quali il sindaco Maurizio Brucchi, il vescovo Michele Seccia ed il parroco della chiesa di Cartecchio don Pietro Lalloni, recatisi in piazza San Pietro per incontrare Papa Francesco e far benedire la prima pietra della nuova chiesa in costruzione a Colleatterrato.
"Un'emozione indescrivibile, di quelle che capitano raramente nella vita", ha dichiarato un entusiasta Brucchi, che ricordando il susseguirsi degli eventi ha inteso rimarcare come "il Papa ha invitato i fedeli presenti a pregare per la pace in Siria, anche attraverso il digiuno nella giornata di sabato".
Una sensazione sicuramente difficile da descrivere, ma nulla in confronto al ritrovarsi a pochi metri per un'udienza privata con il Pontefice: "E' stato molto cordiale con noi, per quanto fosse evidentemente affaticato. Mi ha persino regalato un rosario", ha confidato il primo cittadino teramano, "e dal canto mio ho azzardato un invito a venire a Teramo, cui Papa Francesco ha annuito. Qualora lo facesse, sarebbe uno splendido regalo per la città".
E per Teramo sarebbe la seconda volta, poiché già nel 1985 l'allora Pontefice Giovanni Paolo II fece altrettanto, recandosi anche al santuario di San Gabriele.