Buco milionario al Comune. Cialente minaccia le dimissioni

15 Marzo 2010   13:52  

Un buco milionario mina la stabilità economico-finanziaria del Comune dell'Aquila, che da ormai quasi un anno non percepisce alcun introito per la sospensione del pagamento di tutti i tributi.

Un Consiglio comunale con vistose assenze è stato chiamato oggi – termine ultimo – a discutere e votare l'assestamento di bilancio.

Ultima chiamata per il governo, dal sindaco Massimo Cialente che minaccia le dimissioni se non saranno mantenute le promesse.

Il disavanzo ammonta a quasi nove milioni di euro, le rinunce – in termini di servizi sociali – che nel 2009 sono state limitate grazie allo stato di emergenza in cui tutto è stato demandato alla Protezione civile, rischiano nel corso di quest'anno di costringere il Comune ad aumentare le tariffe e ridurre i servizi.

Rassicurazioni sono arrivate dall'incontro che il sindaco e l'assessore al Bilancio Giangiuliani hanno avuto la scorsa settimana a Roma con i vertici del Ministero dell'Economia. Da Via XX Settembre dovrebbe arrivare la copertura, in deroga, del disavanzo di amministrazione entro il 2010 senza far scattare la fase di pre-dissesto. Provvedimento che sarà contenuto in una apposita ordinanza del presidente del Consiglio.

(MS)

APPROVATO L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO

Il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato quest'oggi, all'unanimita' dei presenti in aula, l'assestamento al bilancio di previsione 2009. Gli equilibri evidenziano un disavanzo di amministrazione, relativo alla gestione corrente, pari a 8 milioni 866mila 647 euro dovuti, per lo piu', al mancato introito dei proventi derivanti dalle imposte Ici (Imposta comunale sugli immobili) e Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani), sospese a seguito del sisma. La delibera e' stata emendata in premessa con la presa d'atto che "alla data odierna non sono stati adottati provvedimenti legislativi da parte dello Stato per individuare soluzioni e che la legge 25 del 26 febbraio 2010, ossia la conversione in legge del decreto n. 194 del 30 dicembre 2009, recante la proroga dei termini previsti dalle disposizioni legislative, non ha previsto alcun trasferimento compensativo in favore del Comune dell'Aquila per l'esercizio 2009" (emendamento presentato dal sindaco Massimo Cialente e dal dirigente del servizio economico finanziario Quirino Cervellini). Il Comue ricorda, in una nota, che a seguito della riunione tenutasi nei giorni scorsi al Ministero delle Finanze tra i dirigenti del dicastero e il Comune dell'Aquila, e' stato stabilito che l'ente comunale non sara' tenuto, a termine di legge, a riassorbire il complessivo disavanzo di amministrazione 2009 nel corso dell'esercizio finanziario 2010. Il che vuol dire che, sulla base dell'impegno assunto dallo Stato in quella sede, il Comune dell'Aquila non sara' costretto a effettuare misure compensative, e quindi a prevedere dei tagli sulla spesa corrente.


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