Buone novità e una presa in giro per i pendolari

Ordinanza 3857 del 10 marzo 2010

15 Marzo 2010   09:51  

Dopo mesi di attesa ecco una nuova ordinanza, la numero 3857, firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 Marzo 2010. Molte le novità presenti; importante l'aumento del contributo per l'autonoma sistemazione per una somma pari a 200 euro per tutti i nuclei familiari di una o due persone con casa E o in zona rossa che non hanno usufruito di altri benefici (MAP , CASE).

Buona anche la spinta verso la solidarietà prevista dall'art.2, secondo cui chi offre ospitalità a nuclei familiari con case classe E o F o in zona rossa riceverà un contributo economico di 200 euro a persona ospitata, in tal modo incentivando l'aggregazione sociale ed il conseguente rientro in città di persone rimaste senza casa ma con amici e conoscenti con camere libere.

L'ordinanza prosegue stabilendo che il Commissario delegato per la ricostruzione può mettere a disposizione dei Sindaci che lo richiedano i MAP realizzati ma non ancora assegnati. In tal modo i comuni avranno l'opportunità di sistemare nuclei familiari che, pur avendo tutti i requisiti, ancora non accedono al progetto.

Coloro che vivono attualmente nei MAP, possono dichiarare il domicilio nell'alloggio temporaneo mantenendo la residenza nella casa occupata prima del 6 Aprile.

Importante precisazione normativa anche per quanto riguarda gli eredi dei soggetti che hanno perso la vita a causa del terremoto. Hanno diritto ai contributi che sarebbero spettati ai loro familiari in tema di riparazione e ricostruzione delle abitazioni principali e agli altri indennizzi. I termini per la presentazione delle domande, se già scaduti, sono fissati per il 31 Maggio 2010.

Finalmente ascoltate anche le richieste degli ambulanti a Piazza D'Armi. Il Commissario delegato è autorizzato a realizzare un mercato provvisorio in quella zona per consentire e facilitare la ripresa economica su aree pubbliche dei commercianti e coltivatori aquilani.

L'ordinanza, in tema di macerie, prevede poi un termine di 24 mesi dal 18 Maggio 2009, entro cui il Commissario delegato dovrà provvedere alla rimozione delle macerie ed al ripristino dei siti da adibire a stoccaggio provvisorio ed a selezionare i materiali che derivano dal crollo degli edifici pubblici e quelli che derivano dagli edifici danneggiati dal terremoto. In relazione a questo nell'art. 13 sono anche previste competenze specifiche per il Commissario al fine di accelerare la rimozione dei rifiuti.

L'ordinanza detta rigorosi tempi anche per i proprietari delle case B o C; le integrazioni alla documentazione per le domande di contributo devono essere consegnate al Comune di riferimento entro 10 giorni dalla data della comunicazione delle osservazioni. Il comune può concedere proroghe non superiori a 10 giorni.

Sempre per gli stessi soggetti (proprietari di case B o C), che però non hanno fatto richiesta di contribuiti per la riparazione, il 31 agosto 2010 cessa la possibilità di essere ospitati in albergo ed il 31 Dicembre quella del contributo per l'autonoma sistemazione.

Viene inoltre portato a 15 giorni, (prima era 7) il termine per l'inizio dei lavori di riparazione per le unità immobiliari classificate B o C, a partire dalla comunicazione del contributo definitivo. Resta invece confermato il termine di sei o sette mesi per la conclusione dei lavori relativi, rispettivamente, alle unità immobiliari B o C , con effetto dalla data di comunicazione del contributo definitivo.

Non pensate che io abbia dimenticato di trattare l'art. 8 dell'ordinanza, riguardante la proroga del pedaggio autostradale. Ne ho lasciato la trattazione per ultima al fine di concedermi un commento. Il documento di cui parliamo è stato firmato il 10 Marzo e proroga l'esenzione del pedaggio autostradale al 31 Marzo. In definitiva concede l'esenzione per 20 giorni. Poi che faranno? Mi sembra strano che concederanno un'ulteriore proroga, avrebbero esteso la stessa a Luglio con questa ordinanza. Quindi va da sé che hanno dato un "contentino salva coscienza" per ovviare, almeno per un po', alle critiche ed alle richieste pressanti degli Aquilani.

Caro Presidente del Consiglio, i pendolari che dalla costa vanno a L'Aquila perché impiegati, spendono circa 500-600 euro al mese di viaggio tra pedaggio e benzina. Ne percepiscono circa 1500 di stipendio (ovviamente perché lordo!!). Mi spiega come si può fare a continuare a lavorare nella propria città e fronteggiare le spese mensili che, purtroppo, a parte questa pausa di 20 giorni, ricomprenderanno anche l'autostrada?

 

Francesca Aloisi

 


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