CARTIERA BURGO, INTERROGAZIONE DI ACETO (UDEUR)

21 Maggio 2008   12:32  
"Sulla vicenda della Cartiera Burgo di Chieti penso che sia giunto ormai il momento di assumere posizioni forti da parte della politica locale e nazionale". Cosi' interviene il consigliere regionale Liberato Aceto (UDEUR - Federazione di Centro) in merito alla voci sempre piu' insistenti di una paventata chiusura dello stabilimento teatino del gruppo "Burgo". "Uno degli ultimi baluardi industriali della Val Pescara - commenta Aceto - con circa 800 dipendenti tra fabbrica e indotto, oggi corre il rischio serio di chiusura. Sono circa due anni che ho preso a cuore le sorti della storica fabbrica della mia citta', dove hanno lavorato e lavorano tanti amici. Oltre ad aver gia' presentato dei documenti politici in Consiglio regionale ho incontrato a piu' riprese la dirigenza locale e la proprieta' di Torino per il tramite del Dott. Magosso, ricevendo sempre, pur constatando la crisi del settore, ampie rassicurazioni sul futuro della sede di Chieti Scalo. Quale che siano - prosegue Aceto - le cause della crisi della Burgo non e' accettabile che alle ampie rassicurazioni dell'azienda peraltro fornite anche alle maestranze ed alle organizzazioni sindacali, non siano seguite ad oggi fatti concreti che diano prova della volonta' di investire anche per il futuro sulla sede di Chieti. In risposta alle accuse del segretario territoriale della CGIL Buccione, che lamenta il disinteresse della politica a tutti i livelli, chiedero' di nuovo ai vertici aziendali ed alla proprieta' un incontro per verificare se realmente ci sono i rischi di dismissione, e se il progetto per l'impianto di Pirolisi e' ancora realizzabile, a scanso di equivoci e di speculazioni da parte di qualche privato. Inoltre - precisa Aceto - sara' mia premura interessare tutta la politica, dal sindaco di Chieti al presidente della Provincia, dagli altri consiglieri regionali ai parlamentari di Chieti, per cercare di trovare adeguati soluzioni alla paventata chiusura dello stabilimento. Se non ci saranno risposte saro' al fianco degli operai anche fisicamente per manifestare la protesta contro la dismissione dello storico stabilimento. Alla luce di queste considerazioni - conclude Aceto - ho ritenuto opportuno presentare una interrogazione a risposta orale in Consiglio regionale per sapere dall'assessore alle Attivita' Produttive se non ritenga necessario intervenire presso i vertici dell'Azienda per conoscere le prospettive future e le linee guida per il rilancio del sito produttivo di Chieti e contemporaneamente se non ritenga utile procedere nell'immediato per dar seguito al contenuto della Risoluzione gia' approvata in Consiglio Regionale con verbale n. 96/9 del 12.02.2008. Tale risoluzione, e' opportuno ricordare, impegna il presidente della Regione e i componenti la Giunta preposti alle Attivita' produttive e alle Politiche per lo sviluppo sostenibile a promuovere la costituzione di un tavolo tecnico con i soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto afferente l'impianto di dissociazione molecolare di biomasse (Pirolisi) da realizzarsi nel sito teatino, che, anche se non risolutivo per il futuro della Cartiera, certamente puo' agevolare la volonta' dei vertici aziendali a non dismettere la storica sede della Burgo di Chieti Scalo".

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