CASA FLAIANO: DI BIASE, VENDITA A FORESTIERI E COMUNE INERME
"In questa casa della vecchia Pescara nasceva il 15 marzo 1910 Ennio Faliano….", così inizia la targa fatta affiggere una ventina di anni fa dal Comune di Pescara sulla facciata dell´edificio dove nacque Ennio Flaiano.
Ora l´abitazione è stata messa in vendita su Ebay per 900 mila euro e, come ha affermato più volte il quotidiano ´Il Centro´, il Comune non vuole pagare la cifra richiesta dalla proprietà".
A parlare è il candidato sindaco Licio Di Biase secondo il quale "questa è l´ennesima mancanza di sensibilità storico-culturale, di mancanza di senso per la pescaresità che ha caratterizzato questa amministrazione guidata dal ´forestiero´ Luciano D´Alfonso.
E siccome le cose non arrivano mai a caso - prosegue Di Biase - ricordiamo che una delle ultime vicende negative, di carattere culturale, che ha visto coinvolto il Comune di Pescara si è consumata qualche mese fa: 40 lettere di Gabriele D´Annunzio alla madre, ´il più vasto carteggio familiare dannunziano mai apparso in asta´ come era stato definito nella brochure di presentazione della Bloomsbury Auctions, è stato acquistato anche questo da ´forestieri´.
Ma l´elenco delle disattenzioni verso gli elementi visivi della storia locale e i fatti culturali che ha caratterizzato questa amministrazione è lungo", affrema il candidato sindaco elencando una serie di episodi tra cui quello dell´ex Aurum, "recuperato con una spesa di 10 milioni di euro ed ora diventato unicamente un edificio in cui il Comune affitta le camere ed il sabato e la domenica la struttura è chiusa e di pescaresità e di culturale c´è ben poco.
E ora c´è la Casa di Flaiano che finirà nelle mani di qualche altro forestiero. Chiediamo al sindaco - conclude Di Biase - di non pensare solo alle coppie di fatto, ma anche a qualcosa che interessa veramente alla citta´".
(AGI)
Ora l´abitazione è stata messa in vendita su Ebay per 900 mila euro e, come ha affermato più volte il quotidiano ´Il Centro´, il Comune non vuole pagare la cifra richiesta dalla proprietà".
A parlare è il candidato sindaco Licio Di Biase secondo il quale "questa è l´ennesima mancanza di sensibilità storico-culturale, di mancanza di senso per la pescaresità che ha caratterizzato questa amministrazione guidata dal ´forestiero´ Luciano D´Alfonso.
E siccome le cose non arrivano mai a caso - prosegue Di Biase - ricordiamo che una delle ultime vicende negative, di carattere culturale, che ha visto coinvolto il Comune di Pescara si è consumata qualche mese fa: 40 lettere di Gabriele D´Annunzio alla madre, ´il più vasto carteggio familiare dannunziano mai apparso in asta´ come era stato definito nella brochure di presentazione della Bloomsbury Auctions, è stato acquistato anche questo da ´forestieri´.
Ma l´elenco delle disattenzioni verso gli elementi visivi della storia locale e i fatti culturali che ha caratterizzato questa amministrazione è lungo", affrema il candidato sindaco elencando una serie di episodi tra cui quello dell´ex Aurum, "recuperato con una spesa di 10 milioni di euro ed ora diventato unicamente un edificio in cui il Comune affitta le camere ed il sabato e la domenica la struttura è chiusa e di pescaresità e di culturale c´è ben poco.
E ora c´è la Casa di Flaiano che finirà nelle mani di qualche altro forestiero. Chiediamo al sindaco - conclude Di Biase - di non pensare solo alle coppie di fatto, ma anche a qualcosa che interessa veramente alla citta´".
(AGI)
