CGIL L'Aquila: la Camusso in città per rivendicare lavoro e diritti

"Le donne che sono scese in piazza il 13 febbraio, per vendicare la loro dignità, ma hanno ridato la dignità all' intero paese, e sono un esempio che dobbiamo seguire per cambiare registro. Questo territorio non ha avuto nulla, ai problemi vecchi si sono aggiunti quelli del post terremoto, e non si sono risolti ne' gli uni ne' gli altri." Sono le parole di Umberto Trasatti, segretario provinciale Cgil, nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa che si terrà sabato 19 febbraio a L'Aquila. L'inaugurazione della nuova sede Cgil, nell'area industriale di Pile, sarà l'occasione per discutere di "lavoro, diritti e ricostruzione", con la presenza del Segretario Generale Cgil Nazionale Susanna Camusso.

"La provincia dell'Aquila -ha spiegato Trasatti- deve essere una priorità del paese, se cosi' non fosse dovremmo augurarci una modifica di governo. Dopo il terremoto il Presidente del Consiglio è venuto qui tante volte assicurandoci che dopo la fase dell'emergenza si sarebbe passati alla fase del rilancio occupazione. Non c'è stato nessun tipo di intervento."

Sabato si discuterà dei problemi della provincia dell'Aquila, "la situazione più grave è nella Valle Peligna, per cui tutta la provincia vive un momento di crisi profonda, e di questo parleremo nell'incontro con il segretario Camusso." All'incontro parteciperanno dirigenti nazionali e in particolar, nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda cui sono stati invitati tutti i rappresentati delle istituzioni locali, sindaco, rettore dell'università, presidente della regione tra gli altri.

La Camusso ha scelto di rimanere a L'Aquila per l'intera giornata del 19 "e la porteremo nella zona rossa, per far vedere a lei, quello che già constatato da Casini, che la città è in ginocchio, chcchè ne dica Chiodi" fa sapere Umberto Trasatti.

“Vogliamo ribadire un concetto- aggiunge Trasatti- questi continui conflitti sulla ricostruzione devono terminare. Perché ciò accada noi siamo convinti che si debba mettere fine a questo sistema di governance.”

Il commissariamento, secondo Trasatti, non funziona più “abbiamo bisogno di una legge per la ricostruzione che definisca regole certe assicurando la legalità, dotando gli enti locali degli strumenti operativi, e consentendo la partecipazione dei cittadini. Per il resto si torni ad una gestione normale, ridando ruolo agli enti locali.”

Nella conferenza stampa di presentazione dell'evento di sabato presenti anche Cinzia Ghizzoni e Damiano Verrochi, della segreteria provinciale, quest'ultimo operante in particolare nella Valle Peligna. "Nel febbraio 2008 - ricorda Trasatti- avevamo sottoscritto un protocollo d'intesa con l'allora ministro Scajola, impegni concreti per il rilancio economico di questa area della provincia dell'Aquila. Erano state definite le risorse, le cabine di regia. Tutto è stato disatteso.”

L'elenco della aziende andate in crisi in Valle Peligna è drammaticamente lungo “anche di questo parleremo nella tavola rotonda- ha sottolienato Trasatti- e sarà l'occasione per avanzare proposte concrete a Regione e Governo.”

La giornata di Sabato si apre alle 10.00 con l'inaugurazione della nuova sede Cgil (vicino il centro commerciale Il Globo), per proseguire con la manifestazione “Il lavoro, i diritti, la ricostruzione” e alle 12.00 ci sarà l'intervento del Segretario Generale Cgil Nazionale, Susanna Camusso. Nel pomeriggio a partire dalle 16 tavola rotonda con il segretario gengerale Camusso, dirigenti nazionali e rappresentanti istituzioni locali.

“Abbiamo bisogno di un governo che assuma i provvedimenti necessari, ma il nostro è in altre faccende affaccendate. Dobbiamo chiedere conto alla classe dirigente di tutti gli impegni disattesi, e voltare pagina, se possibile.”

Programma Sabato 19 Febbraio

ore 10.00 inaugurazione della nuova sede Cgil
ore 11.00 manifestazione “Il lavoro, i diritti, la ricostruzione”
ore 12.00 conlcusioni con Susanna Camusso - Segretario Generale Cgil Nazionale
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dalle 16.00 Tavola Rotonda con Susanna Camusso e enti locali

(Barbara Bologna)