CHIEDILO AL COMMISSARIO: Berlusconi, Bertolaso, e fondi certi

PARTE PRIMA

29 Giugno 2010   16:00  

Raccogliendo i primi suggerimenti dei nostri lettori abbiamo realizzato una lunga intervista, e non sarà la prima al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi. Altre domande possono essere inviate all'indirizzo email redazione@abruzzo24ore.tv scrivendo in oggetto ''CHIEDILO AL COMMISSARIO''

 

 

 

A seguire il primo stock di domande e relative risposte

PERCHE' BERLUSCONI NON TORNA PIU' A L'AQUILA?

Chiodi risponde che Berlusconi non è venuto durante la campagna elettorale per evitare strumentalizzazioni. Poi dopo le elezioni in effetti è rimasto molto amareggiato per le contestazioni del consiglio straordinario del sei aprile 2010. In un incontro, rivela Chiodi, lo stesso Berlusconi ha esclamato: ''Cos'altro potevo fare di più per l'Aquila?'' Berlusconi tornerà a L'Aquila se invitato dalla cittadinanza e in particolare dal sindaco.

COME VIVE UN UOMO DEL PDL COME LEI I NIET DI TREMONTI?

Chiodi risponde: faccio un discorso utilitaristico. La ricostruzione si fa con i fondi nazionali e le nostre richieste devono essere ragionevoli, ma bisogna dire quando le risposte del governo sono insufficienti. Nella sfida della ricostruzione conclude vanno superate le appartenenze politiche.

PERCHE' E' SLITTATO DI PARECCHI MESI L'AVVICENDAMENTO CON BERTOLASO?

L'avvicendamento, spiega Chiodi, è slittato per motivi tecnici, perché bisognava completare la rendicontazione della precedente struttura commissariale. Chiodi però ammette che avrebbe auspicato tempi più stretti, con un avvicendamento già a fine 2009 per consentire alla struttura tecnica  di missione di accellerare le pratiche propedeutiche alla ricostruzione.

QUANTI SOLDI CI SONO IN CASSA E LIQUIDI PER LA RICOSTRUZIONE? QUANTO COSTERA' LA RICOSTRUZIONE?

Chiodi risponde che vanno distinte due voci di spesa a cui corrispondono due conti speciali, uno per l'emergenza, uno per la ricostruzione. Per quanto riguarda la ricostruzione sono a disposizione due miliardi di euro della Cassa depositi e prestiti , e finora ne sono stati spesi solo 137 milioni di euro. Questa disponibilità garantirà il pagamento delle ristrutturazioni man mano che verranno approvati i progetti.

Per quanto riguarda l'emergenza invece mancano in cassa 350 milioni per pagare alberghi, lavori già eseguiti, indennizzi, e tante altre fatture dell'emergenza . Con i 122 milioni di euro appena arrivati si è fatto fronte già molte spese, ed è stato coperto il 50% del conto aperto con i Comuni. Il Cipe però ha garantito la possibilità di stanziare altre cifre importanti per onorare tutti debiti e impegni di spesa pendenti.

La ricostruzione afferma poi Chiodi costerà 7-9 miliardi di euro. Realisticamente non si riuscirà ad ottenere più di un miliardo di euro l'anno, anche perché, oltre questa cifra sarà anche difficile spenderli tutti. Comunque il decreto ha bloccato 8,7 milioni di euro, come competenza di cassa, che però adesso dovranno prodursi nel corso degli anni.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore