"La decisione, da parte dell´ateneo di Chieti-Pescara, di ritirare la richiesta relativa all´istituzione di un corso di laurea in Ingegneria edile, rappresenta una vittoria, in primo luogo, della nuova politica regionale di valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, evitando sovrapposizioni e inutili doppioni. Ottimo anche il lavoro svolto dalla Crui, che ha onorato il proprio fondamentale ruolo istituzionale e di rappresentanza, quale migliore espressione della classe dirigente, e la propria concreta capacità di influire su un equilibrato sviluppo del sistema universitario".
E´quanto dichiara in una nota il sindaco dell´Aquila Massimo Cialente.
"All´interno del territorio regionale - prosegue il primo cittadino - vi sono infatti realtà che, in ragione della propria storia e dei risultati conseguiti, hanno raggiunto livelli di eccellenza, ottenendo una risonanza nazionale e spesso internazionale.
Queste realtà vanno incoraggiate, sostenute e tutelate, attraverso una politica che, come la Regione Abruzzo sembra aver giustamente intuito, deve andare nella direzione di determinare incentivi e veicolare risorse, individuando strategie, in termini di rapporti e di progetti che, lungi dall´arroccarsi in logiche campanilistiche, devono invece costituire un volano per la crescita e lo sviluppo
dell´intero territorio.
Creare duplicati di istituzioni e soggetti che sono ormai consolidati - osserva il sindaco - rischiano di determinare una dispersione di risorse che non giova all´economia e alla crescita dell´Abruzzo e che, in nome di interessi di parte, anche giustificabili in termini di aspirazioni, va a svilire e a determinare una progressiva perdita di importanza di queste realtà, senza che, a fronte di ciò, si determini un reale beneficio per altre aree.
La facoltà di Ingegneria dell´ateneo aquilano, polo di prestigio a livello internazionale, costituisce un vero e proprio patrimonio in termini di ricerca e di innovazione tecnologica il cui bacino di utenza è amplissimo. Creare una nuova realtà analoga sulla costa - conclude Cialente - avrebbe costituito
una scelta insensata e improduttiva".
(AGI)
