CISL, L'Aquila ancora non esce dall'emergenza

Il vero problema sono le risorse per ricostruire

04 Novembre 2009   12:26  

''L'Aquila non e' ancora uscita dall'emergenza. C'e' stata un'evidente sottovalutazione dell'esigenza abitativa, accompagnata da un ritardo nella ristrutturazione delle abitazioni B e C''.

E' quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, nel corso della visita all'Aquila di una delegazione della Cisl dell'Emilia Romagna.

L'occasione per stringere rapporti di collaborazione e sinergie finalizzate alla ricostruzione post-terremoto.

'L'emergenza resta', ha sottolineato Spina che ha accompagnato, insieme al segretario regionale Gianfranco Giorgi, la delegazione emiliana nei luoghi- simbolo della tragedia del 6 aprile scorso.

Il vero problema e' rappresentato dalle risorse per la ricostruzione dell'Aquila e del comprensorio.

Il Cipe ha messo a disposizione 4 milioni di euro, ma ne occorrono quasi il doppio. Resta, poi, l'interrogativo su chi gestira' le risorse e la programmazione della ricostruzione generale del centro storico e della citta'.

Le forze politiche si sono dimostrate troppo litigiose', ha aggiunto Spina, 'e' mancato uno spirito unitario capace di accelerare i tempi della ricostruzione.

Occorre un progetto di ripristino delle attivita' produttive e di disegno della mobilita' urbana, in relazione al nuovo assetto della citta''.

Il segretario generale della Cisl ha, poi, rimarcato 'la grande volonta' degli aquilani che, a qualche mese dal sisma, sono tornati in massa. Questa e' e sara' la forza della citta'. Il popolo aquilano ha dimostrato la volonta' di rinascere e di ricostruire cio' che e' andato perso'.

La delegazione della Cisl dell'Emilia Romagna, capeggiata dal segretario generale, Piero Ragazzini, ha espressamente dichiarato la volonta' 'di partecipare alla ricostruzione della grande casa della Cisl.

Convocheremo le nostre strutture', ha detto Ragazzini, 'per valutare lo sforzo economico che la nostra organizzazione e' in grado di sostenere per l'acquisto della nuova sede della Cisl della provincia dell'Aquila'. A margine della riunione sono stati affrontati i delicati temi della sanita' e del lavoro. Giorgi ha evidenziato come 'sia necessario lavorare all'insediamento di piccole e medie imprese.

Si registra un tentativo di spoliazione ai danni della citta', sia nel settore della sanita' che dell'Universita', due eccellenze del nostro territorio.

Il sindacato e' disponibile e pronto a collaborare con gli enti locali e le associazioni di categoria per rilanciare il tessuto economico locale e tutelare il patrimonio economico e sociale rappresentato dall'Universita' dell'Aquila'.

Giorgi ha ricordato, infine, 'la difficile situazione in cui versano le piccole e medie imprese, che rappresentano il 90 per cento dell'economia aquilana. Con la chiusura del centro storico sono saltati quasi 5mila posti di lavoro, che dobbiamo recuperare in breve tempo'.


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