COMMENTI DEI LEADER POLITICI minuto per minuto

Le schede, i voti e le parole

15 Dicembre 2008   23:40  

Minuto per minuto le dichiarazioni dei leader politici nazionali sul voto in Abruzzo, battute da Agi, Ansa e altre agenzie di stampa

Su abruzzo2o4ore.tv, lo ricordiamo, è possibile seguire la diretta streaming in collaborazione con Rete8. Da Chieti con i suoi ospiti c'è Pasquale Pacilio, da Teramo Paolo Castignani e Antonella Micolliti, da L'Aquila Marco Signori ed Enrico Giancarli, da Pescara  Luca Pompei   e Marina Moretti.

Su www.elezioni.abruzzo.it i risultati in minuto per minuto, interviste, commenti e curiosità fino a notte fonda.

Pionati: "L'Udc perde anche con Mastella..."

In soli otto mesi, nonostante l'alleanza con Mastella, l'Udc perde in Abruzzo un quinto dei propri voti, e conferma di essere una forza ininfluente ai fini della vittori". Lo afferma il Segretario Nazionale dell'Alleanza di Centro per la libertà, Francesco Pionati. "Visti i risultati - ha aggiunto Pionati - a Casini, che parla ogni giorno di un Udc in crescita, suggeriamo di cambiare sondaggista: la confusione e l'ambiguità non pagano e l'Udc perde voti rispetto a tutte le elezioni precedenti". "La crisi della politica evocata da Casini ci sarà pure - ha concluso Pionati - ma gli elettori, di certo, non hanno identificato nell'Udc la soluzione. Il progetto politico di Alleanza di Centro assume oggi grande attualità e maggiore importanza"

 

Ignazio La Russa: ''Conquistata regione della sinistra"

Il risultato delle elezioni in Abruzzo "e' la conferma che il Pdl non solo avanza ma conquista una regione che era di sinistra, poi le chiacchiere sono chiacchiere". Lo ha detto a 'Porta a Porta' il ministro della Difesa Ignazio La Russa, reggente di An. Il dato - ha aggiunto - e' che questa regione era governata dalla sinistra adesso e' governata dal centrodestra e questo e' un gran successo, e' un grande punto a favore non solo del candidato Chiodi, con il quale mi complimento, ma anche di tutta la coalizione e del Pdl in particolare"

 

Francescato:" Gli elettori di centro sinistra sono delusi"

Purtroppo il buco nero dell'astensione era largamente prevedibile ma non per questo meno inquietante e preoccupante visto che proprio gli elettori del centro sinistra si sono rivelati i piu' delusi, e a ragione. Lo sostiene la Portavoce nazionale dei Verdi Grazia Francescato. "La grande sfida dei prossimi anni - ha aggiunto la leader del Sole che ride - sara' quella di riconquistare gli elettori disamorati con comportamenti piu' rigorosi rispetto a quelli del centro destra. Per quanto riguarda i Verdi i primi dati che vedono la lista fatta insieme a Sd oltre il 2% segnalano un dignitoso recupero".

 

 

Ferrero: “ La sinistra divisa non va bene"

"La sinistra d'alternativa e d'opposizione va bene, a partire da Rifondazione, quando e' divisa, non quando e' unita, come dimostrano i primi risultati" dell'Abruzzo. Lo dice il segretario di Rifondazione comunista, che nota: "Se sommati i risultati, ad ora, risulterebbero almeno il doppio di quelli dell'Arcobaleno". Per Ferrero "il forte astensionismo e' in gran parte motivato dalla questione morale che ha travolto il Pd locale e la sua classe dirigente, a partire dall'ex governatore Del Turco. Poi sembra emergere un comportamento davvero disgustoso, da parte di pezzi locali del Pd, che usano la possibilita' data dalla legge elettorale con il voto disgiunto come una clava per punire il candidato del centrosinistra Costantini, favorendo di fatto la vittoria del candidato delle destre Chiodi. Infine, ai dirigenti del Pd che, in queste ore, sostengono che sarebbe meglio allearsi con l'Udc, e non con Di Pietro e l'Idv, per vincere, in Abruzzo come altrove, dico che non sarebbe stato possibile, perche' noi di Rifondazione a questa idea siamo indisponibili".

 

Mascitelli. “Dal Pd poco impegno”

"Il Pd è stato poco tempestivo e attento", lo ha detto il segretario regionale e senatore dell'Idv, Alfonso Mascitelli. "Poco tempestivo quando: il governo Del Turco non dava risposte; nel non fare una analisi sulla questione morale; quando di fronte alla candidatura di Costantini non ha fatto immediata convergenza e nella campagna elettorale - ha insistito - in molte realtà è stato assente". Mascitelli poi è stato più incisivo: un Pd poco attento verso "L'incoscenza sulla situazione grave che si è creata in regione. L'Idv, invece, ha avuto grande senso di responsabilità. Da sola avrebbe avuto più voti, e nella coalizione ci sono stati dei partiti che non hanno mantenuto il loro elettorato e ciò ha penalizzato il risultato. Ma rifarei la scelta politica"

 

Marini: “ Astensione bel problema”

Un'astensione cosi' larga e' un problema politico per tutti". Lo dice il senatore del Pd Franco Marini. "Un problema -aggiunge l'ex presidente del Senato - per chi vince e per chi perde. Potrei consolarmi dicendo che il maltempo non agevola ma non c'e' dubbio che c'e' da recuperare fiducia alla politica"

 

Pannella: "Tanti auguri a Chiodi"

"Tengo molto ad inviare subito pubblicamente le mie felicitazioni e i miei auguri al presidente Gianni Chiodi". Lo dice il leader radicale, Marco Pannella, che aggiunge: "Non sono intervenuto, assolutamente e in nessun modo, nella campagna elettorale anche per corrispondere all'esemplare, direi elegante, comportamento del candidato Chiodi che, oltre ad esser stato un buon sindaco della mia citta' Teramo, ha spesso nei suoi comportamenti testimoniato un atteggiamento civilissimo nei confronti non solo miei, ma anche nostri, e che, in quest'occasione, in nessun modo, diretto o indiretto, mi ha contattato". Pannella conclude: "Ora sono lieto della sua affermazione e formulo a lui e alla mia regione l'augurio piu' fervido, quanto necessario. Mi auguro, presidenzialista quale sono, che Chiodi voglia e sappia far fiducia e rivolgersi a tutti i cittadini abruzzesi, in primo luogo per rianimare speranze e impegno in quella meta' d'Abruzzo che ha comprensibilmente disertato le urne come segno di sfiducia nei confronti delle istituzioni e dell'assenza di democrazia e dello Stato di diritto, forse non piu' solamente nei confronti della politica abruzzese".

 

Buontempo: "Premiata la casta"

"Se questi primi dati venissero in seguito confermati, ci troveremmo di fronte a un risultato elettorale che premia la Casta". Lo dichiara il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, che aggiunge: "Infatti, verrebbero eletti tutti coloro che, con maggioranze alterne, hanno governato la Regione Abruzzo negli ultimi quindici anni. Sostanzialmente - prosegue Buontempo - hanno votato gli apparati coinvolti direttamente o indirettamente nel sistema partitocratico. Nel momento in cui la meta' dei cittadini rinuncia al voto, e' evidente che la questione morale non ha fatto la differenza. Anzi, emerge un impoverimento politico e culturale della societa', che rinuncia persino alla speranza che la politica possa essere altro'. 'Nelle regionali del 2005 - continua Buontempo - il centrosinistra vinse contro il centrodestra, che aveva governato per cinque anni la Regione Abruzzo con circa il 18 per cento di vantaggio. La maggioranza di centrosinistra che usci' dalle urne, dopo soli tre anni e' stata travolta dagli scandali (sanita', fondi europei, corsi di formazione). Se oggi si ritrovano eletti insieme tutti i protagonisti di questi quindici anni di vita amministrativa e la meta' degli elettori rinuncia a recarsi alle urne e' chiaro, che per un partito nuovo come La Destra, lo spazio del possibile consenso si riduce, non perche' viene bocciato il suo programma, ma perche' nella societa' civile non c'e' accoglienza per moralizzare la vita politica della Regione".

La Torre: "Di Pietro erode il voto del Pd"

"A me non preoccupa la crescita di Di Pietro, preoccupa il calo del Pd. Ragioniamo sul fatto che Di Pietro stia erodendo elettorato piu' a noi che ai nostri avversari". Lo ha detto Nicola Latorre (Pd) a Redtv e ha aggiunto: "Una riflessione politica andra' fatta in maniera rigorosa, tenendo conto che le vicende locali spesso sono difficilmente riconducibili a livello nazionale. Ci dovra' essere un momento collettivo importante che vedrete comincera' nella direzione".

Quagliarello: "Astensione per maltempo e rinvio elezioni e colpe della sinistra"

"Aspettiamo i dati definitivi dall'Abruzzo, ma mi sembra gia' che ci sia la tendenza a usare l'astensione come una foglia di fico per coprire la vergogna di una sonante sconfitta".Lo dice Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl, che aggiunge: "L'astensionismo va analizzato e compreso, non strumentalizzato. E' certamente notevole il calo di 15 punti della percentuale dei votanti, ma hanno certamente inciso le condizioni climatiche e, soprattutto, il rinvio delle elezioni. Chi, residente fuori dalla Regione, aveva programmato di tornare a votare il 30 novembre e ritornera' per le feste di Natale, ha prevedibilmente deciso di non rientrare. Per il resto, stando ai primi dati, l'astensionismo sembra aver interessato soprattutto gli elettori della sinistra e delle liste di protesta. Vista la campagna elettorale, e' difficile non dar loro ragione. A noi del Pdl - conclude Quagliariello -, dopo che il successo nostro e di Gianni Chiodi sara' confermato, restera' da dimostrare, innanzi tutto a quanti hanno scelto di non votare, che il buon governo e' possibile"

Follini: "Un costo per la politica del pd l'alleanza con Di Pietro"

"Il voto abruzzese dal mio punto di vista contiene due moniti. Il primo e' l'impressionante trionfo delle astensioni. Il secondo e' il costo politico dell'alleanza con Di Pietro. Sono due moniti sui quali come Pd dovremo riflettere molto attentamente". Lo afferma in una nota l'esponente del Pd Marco Follini. (AGI) Com/Mav

Gasparri: " Un fallimento per la sinistra"

In Abruzzo governava la sinistra, ma ha dovuto lasciare la guida della regione travolta dalla questione morale. Ora gli elettori stanno presentando il conto a Veltroni e alleati con una cocente sconfitta che si delinea chiaramente con la netta affermazione del centrodestra e del Pdl", afferma Maurizio Gasparri presidente dei senatori del Pdl. "La sinistra - aggiunge - prenda atto del suo ennesimo fallimento politico e morale".

  D'Alema: "Un voto tutto abruzzese"

"Un dato molto preoccupante che evidentemente riflette anche la specifica vicenda abruzzese, che ha determinato un distacco tra i cittadini e le istituzioni". Così Massimo D'Alema commenta, a margine della presentazione del libro 'La moralita' del welfaré, di Laura Pennacchi, i dati sull'astensione in Abruzzo. "Ma è anche un segnale - aggiunge D'Alema - di carattere più generale, perché se va a votare la metà dei cittadini riguarda tutti i partiti".

 

ore 19.00 La Russa: "Bassa affluenza per il mal tempo"

"Incrocio le dita, tuttavia siamo in grande vantaggio, anche se un'astensione molto forte non avvantaggia mai il centrodestra". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo ad una domanda sulle elezioni regionali abruzzesi prima di un incontro a Monza. "Mi sono informato su questa astensione record - ha aggiunto La Russa - e i miei amici in Abruzzo dicono che è dipesa prevalentemente dal maltempo".

 

Mussolini:: affluenza con la scarsa affluenza c'entra come i cavoli a merenda

"Il bipartitismo con la scarsa affluenza c'entra come i cavoli a merenda. Nel 2005 i candidati alla presidenza erano in tre e l'affluenza fu piu' alta". Lo dice Alessandra Mussolini, leader di Azione sociale-Pdl, che aggiunge: "Verosimilmente era tutto previsto ed era chiaro a tutti che Chiodi non aveva rivali ne' tra il candidato dipietrista ne' tra i candidati delle altre listarelle, che infatti da sole non riusciranno a prendere la meta' dei voti che conquisto' da sola Alternativa sociale".

 

Giovanardi: “Grande soddisfazione”

"Dopo il Trentino, dove un nostro esponente e' risultato il primo degli eletti del Pdl, l'Abruzzo conferma il grande apporto che i Popolari Liberali stanno dando al successo del centro destra, lo afferma Carlo Giovanardi Coordinatore Nazionale dei Popolari Liberali. "Risulta ormai chiaro - continua Giovanardi - che coloro che un tempo votavano Udc si sono orientati a premiare la nostra decisione di costruire un grande partito popolare democratico di ispirazione cristiana, cosi' come indicato da Silvio Berlusconi"

 

Bocchino “ vittoria Chiodi un giudizio positivo sul governo”

"I dati elettorali che cominciano a giungere dall'Abruzzo provano da un lato la bontà dell'azione governativa di questi primi mesi di legislatura e dall'altro la tendenza suicida del partito democratico, che avendo consegnato la guida e la linea dell'opposizione a Di Pietro rischia di crollare irrimediabilmente nei consensi". Lo afferma Italo Bocchino, presidente vicario del gruppo Pdl alla Camera. "C'é da augurarsi - dice - che Veltroni comprenda adesso che l'Italia ha bisogno di un'opposizione costruttiva e dialogante, pronta a lavorare assieme per riformare profondamente il Paese".

 

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