CONSIGLIO ABRUZZO: CENTRO OLI ORTONA, DISCUSSIONE RINVIATA

26 Febbraio 2008   17:07  
Il consiglio regionale ha rinviato al 4 marzo la discussione sul Centro Oli di Ortona, ritenendo che il progetto del consigliere di An Fabrizio Di Stefano, che doveva essere messo ai voti stamani, vada modificato, per non essere oggetto di eventuali impugnative.
La decisione di rinviare tutto è stata presa nel corso di una lunga riunione di maggioranza ma è stata contestata duramente dai cittadini che sono arrivati in città per protestare contro il Centro Oli. Anche i consiglieri di centrodestra si sono opposti al rinvio, ma al momento del voto la maggioranza ha avuto la meglio, in termini numerici.
La questione del Centro Oli sarà dunque ripresa a L´Aquila, il 4 marzo, quando l´assise si dovrà occupar anche de Piano sanitario regionale.
"Da oggi - ha assicurato il consigliere Camillo D´Alessandro - si lavorerà per modificare il testo del progetto di legge di Di Stefano, per evitare che poi ci siano dei problemi nell´applicazione di questa norma.
Vogliamo, cioè, riscrivere in modo migliorativo la proposta di Di Stefano, per evitare impugnazioni e problemi". D´Alessandro ha anche assicurato che per scongiurare sovrapposizioni con la discussione sul Piano sanitario regionale sarà convocata una seduta straordinaria del consiglio regionale, per martedì prossimo, prima della seduta sul Psr.
La proposta di rinvio a martedì è stata contestata da Di Stefano il quale teme che nella prossima seduta "non si faccia nulla, perchè entro martedì va approvato il Piano, e quindi c´e il rischio che si rinvii tutto a dopo le elezioni, sul Centro Oli".
Il consigliere di An ritiene, poi, che il presidente Del Turco, tornando martedì, possa dire al consiglio "che non si deve perdere il treno dell´Eni". Per Di Stefano sarebbe stato possible apportare oggi le modifiche al testo e votarle in giornata, trattandosi di "due articoli semplici semplici, che si possono cambiare subito".
Polemico anche il consigliere Giorgio De Matteis, il quale ha ricordato che "questo provvedimento potrebbe finire nel dimenticatoio, come altri 150 provvedimenti legislativi ancora in giacenza. Tecnicamente - ha aggiunto - basterebbe un´ora per modificare un provvedimento legislativo, per cui sarebbe opportuno farlo ora e votare subito, tagliando la testa al toro e mostrando chiaramente chi è favorevole e chi è contrario".
Si sono dichiarati disponibili al rinvio, invece, il consigliere Bruno Evangelista e l´assessore all´Ambiente, Caramanico, il quale ha ricordato che "tutti gi atti approvati da questo consiglio regionale vanno contro il Centro Oli".





(AGI)

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