CONSIGLIO ABRUZZO: PDL EVANGELISTA (IDV), STOP A IDROCARBURI

16 Novembre 2007   15:41  
Il capogruppo IdV al Consiglio regionale, Bruno Evangelista, ha presentato oggi un progetto di legge dal titolo "norme su permessi di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi" inerenti, in particolare, le aree del territorio regionale. "Nella relazione - spiega Evangelista - si tiene conto del ruolo dell´Abruzzo come regione verde d´Europa tra quelle dell´intera Ue con la più alta estensione di siti protetti inclusi i parchi regionali e nazionali che insistono sul nostro territorio, conseguenza di una stratificazione straordinaria, storica e culturale oltre che di una volontà politica di tutela e valorizzazione dei temi culturali, paesaggistici ed ambientali". "Nel progetto di legge - continua il capogruppo dipietrista - si ritiene necessario ed indispensabile, per altro, la immediata revoca dei permessi legati alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi già rilasciati. Si prevede, inoltre, un divieto per questo tipo di permessi relativo a tutti i siti monumentali, paesaggistici, archeologici, ambientali o di particolare interesse, al fine di tutelare le produzioni agricole di alta qualità con lo scopo di mantenerne l´integrità, secondo un modello di sviluppo compatibile e coerente con le straordinarie qualità di un territorio irriproducibile grazie alla generosità della natura". "La finalità della legge è quella di esaltare, nel rispetto di un utilizzo dinamico del territorio, le potenzialità economiche dell´Abruzzo mirate alle attività del settore terziario, agricolo ed artigianale comunque legate all´innovazione ed alla qualità. La presentazione del Pdl s´inserisce in un momento particolarmente delicato relativo alla realizzazione del Centro olii nell´area ortonese con tutte le problematiche gravi sia ambientali che produttive di un territorio ad alta vocazione vitivinicola e fiore all´occhiello della Regione in questo settore. Un insediamento - conclude Evangelista - che danneggerebbe, per altro, un´area turistica di alto profilo, visto anche il progetto già avanzato di realizzazione del Parco della Costa Teatina, in palese contrasto con un territorio di estrazione mineraria assolutamente incompatibile e dannoso per le stesse prospettive future di sviluppo economico di un ampia parte del territorio regionale". (AGI)

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