Calcioscommesse: Erodiani dai pm, il suo colloquio si interrompe all'arrivo di Beppe Signori

08 Giugno 2011   19:29  

E' iniziato oggi l'interrogatorio di Massimo Erodiani, il titolare di una agenzia di scommesse a Pescara,  finito in manette nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Cremona.  La sua linea difensiva: essere coinvolto casualmente nella vicenda. A difendere Erodiani gli avvocati De Marco e D'Incecco.

L'incontro con i pm però è durato poco, all'arrivo di Beppe Signori, è stato interrotto l'interrogatorio di Erodiani. Beppe Signori è entrato nell'ufficio del gip Guido Salvini, dopo un'ora e 50 minuti di anticamera: l'ex bomber è arrivato con passo spedito, jeans, giacca nera, camicia bianca e scarpe da ginnastica. Ha parlato con il gip Guido Salvini più di un'ora. Al termine, uno dei suoi legali, Silvio Caroli, ha annunciato che domani chiederà la revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito.

Da quando è cominciato l'interrogatorio di Signori era stato sospeso quello di Erodiani. In una pausa l'avvocato De Marco, legale di Erodiani ha raccontato ai cronisti: "Non abbiamo ancora iniziato a parlare di Serie A, ma dieci giorni prima dell'arresto il mio assisitito ha presentato una denuncia alla Procura Federale Sportiva su una possibile combine di Inter-Lecce. Aveva portato come prova la sua testimonianza e delle stampate di una chat con quello che credeva essere Corvia. il contatto gli era stato procurato da Paoloni, il presunto Corvia assicurava di avere l'ok da 4-5 compagni".


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