Calcioscommesse: nelle intercettazioni le "velate" minacce di Erodiani a Paoloni

02 Giugno 2011   10:25  

Parlavano al telefono, muovevano denaro. In manette sono finite 16 persone. Compresi Beppe Signori. Tra gli indagati, invece, ci sono Stefano Bettarini e Cristano Doni, capitano dell'Atalanta.
I giocatori si accordavano con tanto di tariffario realizzato appasta per decidere il corso delle partite.

Se si scorrono le pagine dell'ordinanza e si vede come, a volte, le partite da "gestire" contemporaneamente sono cinque. In particolare nella Lega Pro dove gli stipendi più bassi rendono più facile la manipolazione dei risultati. Un esempio? Nelle intercettezioni si sente dire che i prezzi sono alti e che “la B in giro la pagano 120 la C la pagano 60”.

Evidente, inoltre, l’abitudine alla “combine” e il poter disporre di giocatori fissi sui quali contare. Quando parlano del numero dei giocatori corrotti, i componenti del gruppo, li definiscono “nostri”. Facendo intendere la stabilità del rapporto. Che le intercettazioni svelano.

da Repubblica - Le intercettazioni

Alle ore 15.00 di Domenica 16 Gennaio 2011, presso lo Stadio Paolo Meazza di Ferrara, si disputava la 3^ giornata di ritorno del campionato nazionale di "Lega Pro", Spal - Cremonese finita con il risultato finale di 1 a 1.

Il giorno successivo  veniva intercettata una comunicazione telefonica tra PAOLONI Marco ed ERODIANI Massimo, nel corso della quale quest'ultimo, sotto "velata minaccia" esortava il portiere della U. S. CREMONESE a consegnare al più presto "qualche cosa"; il tenore lessicale adottato risultava imputabile a presunti titoli di credito tipo assegni da consegnare in garanzia a persone che erano intenzionate a raggiungere direttamente il giocatore al fine di rientrare in possesso di quanto dovuto:

Il giorno successivo veniva intercettata una comunicazione telefonica tra PAOLONI Marco (ex del Pescara) ed ERODIANI Massimo, nel corso della quale quest'ultimo, sotto "velata minaccia" esortava il portiere della U. S. CREMONESE a consegnare al più presto "qualche cosa"; il tenore lessicale adottato risultava imputabile a presunti titoli di credito tipo assegni da consegnare in garanzia a persone che erano intenzionate a raggiungere direttamente il giocatore al fine di rientrare in possesso di quanto dovuto:
ERODIANI: Ma c'hai l'altro dietro?
PAOLONI: No non ce l'ho ce l'ho a casa ce l'ho
ERODIANI: No perché mo ti ho fatto uno squillo non rispondevi
PAOLONI: Eh lo so sò qui dal dottore sto a uscì adesso
ERODIANI: Eh... ma senti.. quando c'hai quelli?
PAOLONI: Eh io oggi pomeriggio li vedo ... al campo capito?
ERODIANI: Eh.. mo mi hanno chiamato volevano venire su
PAOLONI: Eh io ce l'ho al campo ce l'ho
ERODIANI: Eh.. ma possono stare tranquilli perché se io gli dico di star tranquilli loro non vengono e aspettano domani
PAOLONI: No io io te l'ho detto io glie l'ho detto a loro cioè a uno quello lì che c'ho parlato quell'altro è andato via
ERODIANI: Ah ah
PAOLONI: Eh mo becco quell'altro eh... me faccio dà
ERODIANI: Ah quindi stasera oggi pomeriggio ce l'hai
PAOLONI: eh.... eh sì a fine allenamento vado a casa loro
ERODIANI: No perché c'ho parlato sembrano anche abbastanza tranquilli e disponibili
PAOLONI: Eh ok
ERODIANI:... Gli ho fatto la situazione quindi tranquillizza pure loro molto probabilmente non se ne incassano manco uno capito PAOLONI: Ok
ERODIANI: Però vogliono la promessa ..... dice noi ve li ridiamo ma ... la dovete fare... a breve
PAOLONI: Certo certo
ERODIANI: Io già gli ho detto questa no sicuro ... glielo ho detto eh?
PAOLONI: Certo certo
ERODIANI:.... lasciate proprio perdere
PAOLONI: Certo
ERODIANI: Ho detto di tranquillizzare poi vediamo o la prossima o massimo fra tre settimane gli ho detto
PAOLONI: Va bene ...... ma già pure loro mi avevano detto
ERODIANI: Eh però Marco prendi questi sennò mo succede il casino
PAOLONI: No no eh per forza già gliel'avevo detto
ERODIANI: Umm va boh dai allora aspettiamo
PAOLONI: Ci sentiamo dopo dai
ERODIANI: Ciao

Uomo che nel corso della conversazione afferma di chiamarsi Ivan e dallo spiccata inflessione dialettale milanese chiama PAOLONI, portiere del Benevento. Nel corso della telefonata l'uomo chiede a PAOLONI di poterlo incontrare nell'indomani, da solo, a metà strada tra Milano e Cremona.
PAOLONI appare molto frastornato e preoccupato dalla richiesta e dal tono dell'uomo molto deciso

IVAN: Ciao... ascolta una cosa... si sono io... Mi avevi chiamato con quel numero la.. ascolta una roba,... ma siccome che adesso ho riflettuto molto sulla cosa quindi.. gradirei.... gradirei poterti vedere solo in attimo... vengo solo io... vederti un attimo.... è possibile domani magari incontrarci... mi vieni un po' incontro qualcosa che non c'ho voglia di rifarmi tutto il coso... che vediamo un attimo com'è... vediamo un attimo cosa si può fare?.. C'hai un minuto?... C'hai un attimo, non so mattina pomeriggio... o quando cazzo vuoi?...
PAOLONI: Devo vedere un attimino... sì.. però
IVAN: Eh lo so me lo dici te... me lo dici te dove?... Vieni da Milano... Insomma non mi far fare 100 chilometri, 80 chilometri... Non so a Crema... più vicino possibile.. Una via di mezzo... ci manca anche che mi metto a fare su e giù...
PAOLONI: va beh allora facciamo così ci aggiorniamo a domani... Io domani ti chiamo...
IVAN: Tu domani quand'è che sei libero... che non fai allenamento o roba del genere?...
PAOLONI: Ehhh non lo so perché domani mattina faccio allenamento...
IVAN: Però non stare a parlare con Gianfranco, tutto... vengo io un attimo e voglio soltanto discutere una cosa perché siccome poi adesso naturalmente mi scoppia il cervello e ho pensato 1000 cose... a questo punto qui nelle 1000 cose una cosa è sicura... che la cosa va sistemata!... quindi a questo punto qua ci sono 100 maniere.. vediamo di trovare la migliore però... cioè voglio parlare con te non mi interessa parlare con chi tanto mi dice solo cagate capito?..
PAOLONI: Va bene, va bene...
Ivan: Tu mi dici ci vediamo non so... cosa c'è tra via di mezzo tra Milano e coso per non stare ad impazzire... e non farmi fare neanche... a Crema?
PAOLONI: Eh!...
IVAN: Ci vediamo a Crema.. mi dici l'orario.. vengo li me lo dici prima però io devo partire da Milano c'ho anche da fare.. fai intorno alle 2, le 3 le 4..
PAOLONI: Noo... Facciamo facciamo.. E' meglio sul tardi!...

IVAN: Va bene....
PAOLONI: Mi sono scordato il nome tuo scusami?
IVAN... facciamo per le 6?
PAOLONI: Facciamo... si alle 6!
IVAN: Va beh.. facciamo che domani ci mettiamo d'accordo!.. comunque diciamo che andiamo per un orario della sera.. va bene?... Non stare neanche a dire.. cioè.. niente.. che tanto non serve a niente poi lui ce lo ridice.. perché lui domani non c'è!... lui domani non c'è!...
IVAN: mi chiami te domani per pranzo e mi dici.. ok?... Ciao
PAOLONI: va bene, ciao

Erodiani Massimo chiama Paoloni e all'inizio della conversazione parlano di cose non utili. Poi la telefonata viene trascritta integralmente
ERODIANI: Ma c'hai l'altro dietro?
PAOLONI: No non ce l'ho ce l'ho a casa ce l'ho
ERODIANI: No perché mo ti ho fatto uno squillo non rispondevi
PAOLONI: Eh lo so sò qui dal dottore sto a uscì adesso
ERODIANI: Eh... ma senti.. quando c'hai quelli?
PAOLONI: Eh io oggi pomeriggio li vedo ... al campo capito?
ERODIANI: Eh.. mo mi hanno chiamato volevano venire su
PAOLONI: Eh io ce l'ho al campo ce l'ho
ERODIANI: Eh.. ma possono stare tranquilli perché se io gli dico di star tranquilli loro non vengono e aspettano domani
PAOLONI: No io io te l'ho detto io glie l'ho detto a loro cioè a uno quello lì che c'ho parlato quell'altro è andato via
ERODIANI: Ah ah
PAOLONI: Eh mo becco quell'altro eh... me faccio dà
ERODIANI: Ah quindi stasera oggi pomeriggio ce l'hai
PAOLONI: eh.... eh sì a fine allenamento vado a casa loro
ERODIANI: No perché c'ho parlato sembrano anche abbastanza tranquilli e disponibili
PAOLONI: Eh ok
ERODIANI:... Gli ho fatto la situazione quindi tranquillizza pure loro molto probabilmente non se ne incassano manco uno capito PAOLONI: Ok
ERODIANI: Però vogliono la promessa ..... dice noi ve li ridiamo ma ... la dovete fare... a breve
PAOLONI: Certo certo
ERODIANI: Io già gli ho detto questa no sicuro ... glielo ho detto eh?
PAOLONI: Certo certo
ERODIANI:.... lasciate proprio perdere
PAOLONI: Certo ERODIANI: Ho detto di tranquillizzare poi vediamo o la prossima o massimo fra tre settimane gli ho detto PAOLONI: Va bene ...... ma già pure loro mi avevano detto
ERODIANI: Eh però Marco prendi questi sennò mo succede il casino
PAOLONI: No no eh per forza già gliel'avevo detto
ERODIANI: Umm va boh dai allora aspettiamo
PAOLONI: Ci sentiamo dopo dai



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