Calcioscommesse, spuntano altri indagati

A Cremona continuano le indagini sull'inchiesta "Last bet"

11 Novembre 2011   11:04  

Prosegue l'inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, che vede coinvolto il pescarese Massimo Erodioani, titolare di agenzie di scommesse. Venticinque nuovi nomi sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati dal procuratore Roberto Di Martino. Sempre la stessa l'ipotesi di reato: associazione per delinquere finalizzata all'illecito sportivo. Tra i nuovi indagati figurerebbero una mezza dozzina di calciatori di serie B e di Lega Pro, dei quali ancora non si conosce il nome.

Le altre persone coinvolte sarebbero per la maggior parte scommettitori. Personaggi che, secondo gli inquirenti, cercavano di insinuarsi nel sistema di addomesticamento delle partite di calcio. E' fissato alle 9,30 del 24 novembre prossimo, a Roma, l'accertamento tecnico sull'iphone di Nicola Santoni, l'ex calciatore e preparatore dei portieri del Ravenna indagato nella prima tranche dell'inchiesta Last Bet, 'Ultima scommessa'. Lo scandalo emerse a seguito della denuncia relativa al presunto malessere di alcuni giocatori grigiorossi durante la partita Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010. Secondo l'accusa, a mettere il tranquillante nelle borracce é stato Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento, che nelle scommesse aveva trovato la soluzione per ripianare i suoi debiti. Per raggiungere - sempre secondo gli investigatori - questo obiettivo si era accordato con Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse di Pescara, e con il dentista anconetano Marco Pirani, anche loro finiti in carcere come Paoloni il primo giugno scorso.


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