Calcioscommesse, spuntano i nomi di Chieti, Giulianova e L'Aquila

Ma le società non c'entrano nulla

01 Giugno 2011   22:51  

Lo scandalo del calcioscommesse sbarca -seppur indirettamente- anche in Abruzzo.

 

Nelle intercettazioni riportate nelle carte dell'inchiesta pubblicate da www.ilfattoquotidiano.it, vengono citate tre società della nostra regione, ovvero Chieti, Giulianova e L'Aquila.

 

Chiariamo subito che, come anche riportato nell'ordinanza, le loro non sono affatto partite imputate, dal momento che a parlare nelle telefonate sono soltanto alcuni degli arrestati (Erodiani in primis), assolutamente non riconducibili alle suddette società.

 

Raggiunti telefonicamente da abruzzo24ore.tv, hanno commentato la vicenda il presidente dell'Aquila Calcio, Elio Gizzi, il direttore generale dell'Aquila Calcio, Fabio Guido Aureli, il direttore sportivo del Chieti, Alessandro Battisti, e il direttore generale del Giulianova, Giuseppe Tambone.

 

Qui L'Aquila. Stando a quanto riportato dalle intercettazioni, Pietro Bassi, informatore del direttore sportivo della Nocerina, avrebbe comunicato a Parlato (uno dei coinvolti nello scandalo) una serie di risultati relativi a partite ancora da giocare, che coincidono con gli esiti che poi si verificheranno.

 

Tra queste, anche Crociati Noceto-L'Aquila, terminata col punteggio di 0-1. 

 

"Siamo tranquillissimi -rivela Aureli- queste situazioni non ci toccano nemmeno lontanamente. Siamo una società genuina che ha sempre dovuto sudare sul campo per raggiungere determinati obiettivi".

 

Gli fa eco Gizzi. "Siamo assolutamente estranei alla vicenda. D'altronde -spiega- si tratta di persone che pronosticano un risultato per conto loro, persone con cui non abbiamo mai avuto nulla a che fare".

 

Della frase di Erodiani "quelli dell'Aquila hanno 30000 euro pronti da consegnare agli avversari, ma non sa come farli arrivare", Gizzi dà la sua interpretazione:  

 

"Probabilmente -dichiara- l'organizzazione voleva aggiustare la partita per poi poter scommettere sul risultato esatto. D'altra parte, era questo il loro modo di agire".

 

"In ogni caso -conclude- L'Aquila Calcio non ha assolutamente nulla da temere, i nostri tifosi possono stare tranquilli".

 

Qui Chieti. Nell'intercettazione riguardante il club neroverde, Erodiani rivela a Bellavista, ex giocatore del Bari, che "il Chieti dovrebbe stare a posto, ma la conferma al 100% te la dò domattina".

 

Il ds Battisti, che nemmeno era a conoscenza di queste dichiarazioni, tuona:"Non ho neanche voglia di commentare. Sono affermazioni ridicole e vergognose, il Chieti si chiama fuori da queste porcherie".

 

Qui Giulianova. Anche in questo caso è Massimo Erodiani l'assoluto protagonista. A Bellavista dice "Giulianova niente perché non se la sentono di farla sta settimana", mentre a Parlato confida che "quelli del Giulianova non se la sentono e preferiscono la prossima".

 

Proprio come il collega Battisti, anche Tambone cade dalle nuvole e, allargando un po' il discorso, dichiara: "Onestamente non saprei come commentare tali insinuazioni, quel che è certo è che siamo di fronte ad un sistema marcio, in cui ormai neanche più la moralità ha un valore. Mi auguro si faccia luce al più presto su questa vicenda disgustosa".

 

Danilo Rosone


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