Caldo africano fino a giovedì, poi crollo di 10 gradi

Il caldo africano che sta facendo boccheggiare l'Italia non mollera' la presa fino a giovedi' prossimo: poi, per via dell'inversione della circolazione dei venti, arriveranno masse d'aria da nord, e le temperature scenderanno di molto, anche fino a 10-12 gradi. E' la previsione del climatologo del Cnr Giampiero Maracchi, secondo cui "dobbiamo abituarci a questo clima pazzo, che abbiamo creato noi con questo modello di sviluppo industriale". Addio, insomma, al tipico clima mediterraneo, temperato e senza grandi picchi: "La circolazione dei venti e' cambiata - avverte Maracchi - e non e' piu' est-ovest, ma nord-sud. Non dipende piu', quindi, dall'Atlantico, ma oscilla tra le masse d'aria del nord Africa, che arrivano da noi quando la circolazione e' da sud, e il freddo e le precipitazioni polari, quando i venti provengono da nord. Il che significa sbalzi di settimana in settimana: per questo mi aspetto ondate di calore anche a settembre, sebbene ovviamente man mano che ci si avvicina all'equinozio le temperature caleranno, ma solo perche' calano lievemente anche in nord Africa". Siamo nelle mani dei venti, insomma: "Da giovedi' prossimo - conferma il climatologo - la circolazione si invertira' e l'aria arrivera' da nord: quindi piu' freddo, anche 10-12 gradi di meno, e piogge soprattutto al centronord. Ma bastera' che la circolazione si inverta di nuovo per ripiombare nel caldo. E sara' sempre peggio, come vediamo da una decina d'anni: possiamo dire che non viviamo solo una crisi finanziaria, ma anche una crisi climatica".