Camorra nella ricostruzione,Libera: confermate le nostre denunce

22 Luglio 2010   13:19  

"Una conferma alle nostre denunce. Sin dalle primi giorni avevamo monitorato, documentato e denunciato i tentativi ed i primi casi di infiltrazione della criminalita' organizzata nella gestione degli appalti dell'emergenza e e lanciato l'allarme sulla mancata o ritardata attivazione di tutti gli strumenti di contrasto". In una nota Libera (Associazione, nomi e numeri contro le mafie) commenta l'operazione odierna della Guardia di Finanza ha visto sei arresti in ambienti vicini al clan dei Casalesi.
"Plaudiamo - prosegue la nota - l'attivita' della Guardia di Finanza per l'operazione. E' necessario mantenere alta la guardia sul post terremoto in Abruzzo, soprattutto in vista dell'inizio della ricostruzione vera in una terra impreparata a fronteggiare fenomeni di questa natura e che gia' prima del terremoto era terra di reinvestimento delle mafie. Desta preoccupazione la nascita, in territorio aquilano, di aziende con soci provenienti da altre regioni e che gia' dall'estate scorsa hanno aperti sedi nei comuni del cratere futuro. L'esperienza del passato - dice ancora Libera - ci insegna che piu' si andra' avanti con la ricostruzione cosiddetta pesante piu' saranno appetibili gli appalti e gli affari per la criminalita' organizzata". "I cittadini aquilani stanno gia' pagando un prezzo altissimo. Il terremoto, certe case e palazzi crollati sono la testimonianza di speculazione, del cemento usato, degli appalti vinti forse con troppa facilita'. Si deve cambiare pagina - conclude Libera - vigilare sulla ricostruzione, fare in modo che sia pulita, senza infiltrazioni mafiose o delle varie 'cricche', rispettosa dell'ambiente e della storia delle persone".


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