Scontro istituzionale sulle candidature al Parlamento del PDL.
Se in un primo momento, con Paolo Tancredi estromesso, il governatore d'Abruzzo Gianni Chiodi aveva puntato i piedi, oggi è rasserenato e poco importa se Pescara è stata tagliata completamente fuori, al contrario dichiara ad Abruzzo24ore.tv apertamente durante il consiglio che «Ero contrario alla prima ipotesi, non a quelle presentate».
Gli risponde a muso duro il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano: «Pescara è stata anninetata, non c'è nessun candidato eleggibile. Farò campagna elettorale per Rialzati Abruzzo in Senato». Lasciando chiaramente intendere di appoggiare in pieno Carlo Masci come capolista.
Infine Lorenzo Sospiri, chiaramente contrariato: «Ho già detto tutto ieri, ne riparleremo».
Insomma uno scenario apocalittico per la fine della legislatura piddiellina con già fuoriusciti i tre di Fratelli D'Italia e con la possibilità concreta di riformazione del gruppo in consiglio di Rialzati Abruzzo che vedrebbe non pochi consiglieri "guadare il fiume".
Oppure, come spesso accade, dopo la gran cagnara tutti rientreranno nei ruoli, perchè se si dovesse portare avanti questo disegno dovrebbero saltare immediatamente Regione, provincia e Comune di Pescara e questo non servirebbe a nessuno.
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