Canistro a 554 m. s.l.m. è il più settentrionale dei comuni appartenenti alla Valle Roveto: è costituito da due nuclei abitati, quello antico (Canistro) e quello moderno (Santa Croce), attuale capoluogo.
L’etimologia del nome è incerta; secondo alcuni deriverebbe da “canistri ”, recipienti di vimini che una volta venivano prodotti in paese ed esportati, secondo altri deriverebbe da un toponimo in quanto sul colle dove sarebbe sorto Canistro vi era un canile.
Anticamente nella località Santa Croce dovette sorgere un “pagus”, come testimoniano numerosi rinvenimenti lapidei.
Le chiese da vedere sono quella di S. Sebastiano di stile romanico e quella campestre di S. Maria di Fonticella con un bell’affresco di scuola raffaellesca.
Da vedere ancora il mulino ad acqua costruito agli inizi del secolo, e il palazzo Vecchiarelli a Canistro vecchio, del XVII secolo.
Attualmente Canistro è nota per la sua acqua oligominerale e per i suoi castagneti, le cui castagne (“roscette ”) sono saporitissime e molto ricercate.
Recentemente vi è stato costruito un centro terapeutico specializzato nella cura delle malattie renali ed epatobiliari a cui sono annesse le terme.