Cantiere di Idee: Rita Borsellino e Giovanni Di Fonzo insieme per ricostruire uan società migliore
"Un 'Cantiere di Idee' per contribuire alla costruzione di una società migliore attraverso la legalità, lo sviluppo, il merito, il talento, le regole e l'innovazione".
E' la sostanza dell'intesa sottoscritta questa mattina tra l' associazione 'Un'Altra Storia' di Palermo, presieduta da Rita Borsellino, e l'associazione 'RATI - Rete di Abruzzesi per il Talento e l'Innovazione', presieduta da Giovanni Di Fonzo.
La collaborazione tra le due associazioni è stata sancita questa mattina nella sala consiliare di Fossacesia (Chieti) intitolata ai giudici Falcone e Borsellino, alla presenza del sindaco di Fossacesia, Fausto Stante e del presidente della provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio.
"Mio fratello - ha detto Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo ucciso dall'esplosione di un'autobomba a Palermo nel luglio 1992 - diceva spesso che ognuno deve fare la sua parte, per quello che puo', per quello che sa. Arrabbiatevi quando vi dicono che siete il futuro - ha detto la Borsellino rivolgendosi agli studenti intervenuti in sala, tra cui il Sindaco dei bambini di Fossacesia - perche' voi non siete il futuro, siete il presente, come lo siamo noi. Per creare un posto migliore c'e' bisogno di società, speranza e solidarietà, come sintetizzato dalla esse del logo di 'Un'altra storia', e di talento, innovazione e persone, come sottolinea l'acronimo di Rati.
Le nostre associazioni si sono incontrate e si sono volute mettere insieme - ha spiegato l'europarlamentare del Pd - perche' si sono riconosciute e ognuna con le sue caratteristiche contribuirà alla costruzione di una societa' migliore".
Ieri sera Rita Borsellino ha partecipato a un incontro sul tema 'Legalita' quale infrastruttura immateriale strategica' nel Polo Museale Santo Spirito di Lanciano, ricordando alla sala gremita da oltre 250 persone - in molti sono rimasti fuori - che "non bisogna mai arrendersi nella ricerca costante e testarda della verita' in questa nostra disgraziata democrazia".
