Canzano, autovelox minaccia le tasche degli automobilisti

20 Settembre 2008   15:52  

Sono circa 4.941 le infrazioni rilevate in soli 24 giorni dall'autovelox posto sulla statale 150 del Vomano, Piano di Corte. Troppe. La denuncia parte da Michele Petrosino, politico della Val Vomano, che si è rivolto al Centro per diffondere il fatto, prima che le multe depauperino le tasche dei cittadini.
Si tratta di un misuratore elettrico di velocità installato dal Comune di Canzano al fine di contrastare l'eccessiva velocità, da sempre aspetto problematico della statale 150 che costeggia diverse abitazioni, rendendo difficoltosa e pericolosa l'uscita di casa dei residenti, molestati inoltre dall' eccessivo rumore che lo sfrecciare delle auto provoca.
A parere del Sindaco l'autovelox starebbe facendo il suo dovere : " il lavoro fatto negli anni con l’autovelox mobile non bastava,già adesso gli abitanti dicono che le cose sono cambiate profondamente. I guidatori vanno più piano, e man mano che passa il tempo le multe scenderanno. Peraltro l’attività informativa è stata fatta, abbiamo anche acquistato una mezza pagina sul Centro. Il nostro obiettivo è fare prevenzione, non cassa».
Le somme di denaro derivanti dalle multe però sono enormi : il semplice superamento del limite di velocità di oltre 10 km/h implica una sanzione di circa 250 euro, se si considerano gli automobilisti che hanno superato di gran lunga il limite (purtroppo non pochi),ecco che l'importo incassato dal Comune diviene esorbitante.
Solo in relazione al mese di agosto la cifra ammonterebbe a ben un milione e 250 mila euro.
Non solo. L'installazione e la gestione dell'autovelox "cecchino"(richiamato ironicamente dalla foto in alto a sinistra - www.derapate.it) sarebbero state affidate ad una ditta esterna, scatenando le proteste di chi, come Michele Petrosino, vorrebbe vederci più chiaro. L' ex amministratore di Cellino e Castellalto motiva così i suoi dubbi: "quando si affida all’esterno un servizio, vanno ben chiarite le motivazioni, il sindaco deve certificare che i propri dipendenti non possono svolgere questo servizio e perché. A Canzano non lo hanno fatto. E poi, nel bando di gara predisposto dal Comune si parla di una previsione d’incasso di 200mila euro nel biennio 2008/09. Visto che l’incasso supera di gran lunga la previsione, dovrebbero piantarla subito. Peraltro, nel contratto redatto dopo il bando è scritto che avrebbero remunerato la ditta con 15,80 euro per ogni infrazione che non supera i 10 km/h oltre il limite, con 36,80 per quelle che li superano. Dunque questa ditta, la Ser.Com. di Caserta, che si è vista dare l’appalto a trattativa privata, prenderebbe cifre pazzesche. Nel contratto non è riportato il limite di 100mila euro l’anno che c’era nel bando. È voluto o è stato un errore? Secondo me, quel bando presuppone che oltre i 100mila euro devi stoppare».
Nel suo intervento al Centro, Petrosino continua citando una circolare del Ministero dei Trasporti del 2007, secondo la quale "l’accertamento delle violazioni costituisce servizio di polizia stradale e non può essere delegato a terzi", e conclude appellandosi alle Autorità affinchè la questione venga gestita in una veste più legittima.

GDC


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