Caos emendamenti Blundo, Cialente: "E' una iattura e non capisce le conseguenze delle sue proposte"

“Non capisce nulla, è una iattura”

Parla così Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila, della senatrice 5 stelle Enza Blundo.

Cialente reagisce alle dichiarazioni della Blundo che ha annunciato alcuni emendamenti, che secondo il Sindaco, sono semplicemente incomprensibili.

“Vorrei conoscere il suo ragionamento” continua Cialente, che non va affatto leggero nel definire la senatrice che ha presentato emendamenti contro il Comune, a detta di Cialente.

Fondi per la ricostruzione da ripartire nel 60% a L'Aquila, 37% per i comuni del cratere e del 3% per quelli fuori cratere.

E' questo uno degli emendamenti contestati: “Come fa la Blundo a presentare un emendamento che toglie i soldi a L'Aquila? La ripartizione - spiega Cialente- è già definita e concordata con tutti i sindaci del cratere, a cosa serve il suo emendamento. A noi spetta il 63,8.”

Tra le proposte che la Blundo aveva deciso di presentare stamattina nella seduta congiunta delle Commissioni lavori Pubblici e Ambiente al Disegno di Legge sulle Emergenze Ambientali.anche :

l'ottenimento dei fondi per la ricostruzione dall'innalzamento dell'aliquota sulle rendite di capitale al 27%, il Polo Tecnologico di Barisciano come ulteriore sito in cui procedere alle attività di trattamento, stoccaggio e smaltimento.

Tre le altre proposte una che il sindaco Cialente ritiene un vero attacco all'istituzione comunale: “Nel decreto in approvazione – spiega Cialente- nell'articolo 7 il Governo si preoccupa di rifinanziare 800 mila euro per gli affitti degli uffici del Comune dell'Aquila. Qui tutti gli enti pubblici sono in affitti, la Provincia, l'Archivio di Stato e la Blundo vuole sopprimere questo passaggio di soldi al Comune dell'Aquila. Che fa, vuole che trasferiamo gli uffici a casa sua? E' inspiegabile.”

"Proporrò anche – aveva aggiunto la parlamentare abruzzese - la realizzazione, all'interno della Regione Abruzzo, di una filiera completa di riciclo e riutilizzo dei materiali derivanti da crollo o demolizione, senza trascurare la custodia e l'utilizzo dei materiali pregiati e storici nella ricostruzione e l'impiego delle pietre più scadenti per la costruzione degli argini ai fiumi, anche al fine di favorire positive ricadute occupazionali, con particolare riferimento all'occupazione giovanile e femminile nell'area colpita”.

La Blundo, che alle proposte ci tiene molto, ha sottolineato: “Nel caso in cui queste proposte non venissero accolte in commissione mi impegnerò a presentarle anche in aula la prossima settimana".

E Cialente: “La Blundo non capisce niente, è una iattura, fa per conto suo con logiche inspiegabili. Presenta emendamenti dei quali non conosce le conseguenze, un vero apprendista stregone. E' una Penelope, noi con il Governo si tesse rapporti nel tempo, le lei disfa tutto. Ma non mi preoccupo i suoi emendamenti, saranno fermati, non c'è problema.”