Caos gasolio farlocco all'Aquila, attenzione può causare danni ingenti!

13 Settembre 2013   07:46  

Un rumore di ferraglia e subito dopo la macchina si ferma oppure c’è un calo di potenza. Questo è quello che sta accadendo a molti automobilisti aquilani che hanno la vettura a gasolio. In un caso è accaduto subito dopo aver fatto rifornimento e appena è arrivato il carro attrezzi, il soccorritore gli ha detto: “Ti sarà stata messa benzina al posto del diesel” Ma passando davanti al distributore, che ormai era chiuso, i conti non tornavano: nessun errore. La conferma è arrivata quando è stato svuotato il serbatoio: gasolio di colore giallo (come l’aranciata), residui neri depositati nel fondo della bottiglia e acqua che emergeva in superficie (come si vede dalla foto). Quali sono i danni? Nella migliore delle ipotesi basta rimuovere il gasolio e pulire i filtri, nella peggiore i danni invece potrebbe essere molto costosi: cambio degli iniettori e della pompa. Spesso i distributori effettuano sconti e i malfidati si chiedono come sia possibile. Le compagnie si riforniscono tutte presso la stessa raffineria, quindi la qualità del carburante dovrebbe essere la medesima, i camion trasportano, o almeno dovrebbero, trasportare sempre gasolio, quale potrebbe essere l’arcano? La manutenzione delle cisterne presso i distributori ha un costo elevato, omettendola si abbatte tale costo e si potrebbero applicare prezzi inferiori? Comunque vadano le cose il gasolio sporco produce innumerevoli danni. I forum automobilistici sono pieni di testimonianze, quindi è un fenomeno che si sta verificando già da mesi in tutta Italia. I distributori sono assicurati anche per questi casi, quindi non esitate a chiedere un rimborso degli eventuali danni, presentando tutte le fatture che attestano le spese sostenute.
Procedura consigliata dall’associazione dei consumatori:

Inoltrare, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, una richiesta di risarcimento indirizzata al distributore e alla compagnia petrolifera allegando copia della documentazione in nostro possesso:

- Ricevuta comprovante l'avvenuto rifornimento presso il distributore cui inoltriamo la richiesta

- Certificazione tecnica comprovante l'imputabilità del danno riportato al rifornimento di gasolio

- Ricevuta della riparazione dell'auto, necessaria alla quantificazione dell'importo da risarcire.

Nel caso di rifiuto del distributore a risarcire il danno, sarà necessario rivolgersi all’autorità giudiziaria competente. Ricordiamo che, per le cause di valore non superiore a 5 mila euro, è competente il giudice di pace


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