Capitale Europea della Cultura 2019, oggi alle 16.30 la presentazione del documento di candidatura

Incontro pubblico all'Auditorium del Parco

20 Settembre 2013   12:54  

Si dovrà attendere fino a dicembre 2014, quando la commissione darà il suo responso, dichiarando tra le concorrenti, quale Città sarà Capitale Europea della Cultura 2019.

Intanto è ufficalizzata la candidatura dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019.

Il Presidente del Comitato Promotore della Candidatura dell'Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019, sen. Stefania Pezzopane e il Coordinatore del progetto, Errico Centofanti, hanno consegnato al Ministero dei Beni Culturali il Documento di Candidatura in venti copie, come richiesto dall’Unione Europea.



Ottenere il titolo di Capitale Europea della Cultura è un progetto ambizioso, ma realistico e ben motivato, - recita il ducmento- perché la città può e desidera presentarsi agli occhi dell’Europa con la sua identità ritrovata, con il suo centro storico rigenerato fisicamente e moralmente, con le sue eccellenti potenzialità produttive rianimate, con il suo sistema di produzione artistica e ricerca scientifica sempre piú risplendente.

Il titolo è strumento di eccezionale portata per la valorizzazione delle aree urbane: non è tanto il contributo finanziario UE, pari a 1,5 milioni di euro (che non possono superare il 60% del bilancio totale) a interessare i candidati, ma è soprattutto il valore aggiunto europeo dell’azione, che, unito alla riqualificazione degli spazi, alla creazione di infrastrutture e all’apporto di nuovi stimoli al settore culturale, permettono alle città di elevare il proprio profilo a livello locale e internazionale. L’iniziativa rappresenta una grande opportunità soprattutto per quelle zone il cui sistema economico è in crisi, poiché favorisce la rimodulazione delle specializzazioni del territorio, attraendo nuovi investimenti e risollevando l’economia. 
Ne è un esempio Linz, Capitale Europea della Cultura 2009, che, in vista dell’iniziativa, ha investito le sue risorse per operare un vero e proprio cambio d’abito: da centro siderurgico è passata ad essere il terzo polo culturale austriaco, nonché uno dei più importanti centri al mondo per l’applicazione delle nuove tecnologie alla sfera della cultura.

A designare la citta' sara' una commissione di 13 membri, di cui sei nominati dal governo italiano e sette dalla commissione europea.

Ad oggi le candidate/concorrenti sono: Molte si sono messe in lizza: Torino, Venezia, Bergamo, Aosta, Palermo, Siracusa, Lecce, Taranto, Siena, Pisa, Reggio Calabria, Catanzaro, Ravenna, Mantova, Urbino, Caserta, Cagliari, L'Aquila, mentre Perugia e Assisi uniranno i loro sforzi. Entro stanotte a mezzanotte la possibilità di ufficializzare la candidatura.

"Dopo la consegna del materiale al Ministero - ha spiegato la senatrice Stefania Pezzopane - ho avuto modo di consegnarne personalmente una copia anche al Ministro Bray. Ora tutta la città e l'Abruzzo intero si devono stringere attorno a questo progetto e io spero in una folta partecipazione degli aquilani all’Auditorium del Parco per la presentazione ufficiale alla cittadinanza del Documento di Candidatura. Quello avviato è un percorso estremamente importante, perché il progetto di candidatura indica, da qui al 2019, non solo le tappe necessarie alla ricostruzione dell'Aquila e del suo territorio, ma anche la necessità di una rigenerazione culturale e sociale dell'intero territorio".

La presentazione pubblica avviene oggi pomeriggio alle 16.30 all'Auditorium del Parco al Castello.

E per sapere cosa dice il documento è già possibile leggerlo qui, 192 pagine scritte in doppia lingua, italiano e inglese, per spiegare "Perché L'Aquila Capitale Europea della Cultura 2019"


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