Cappadocia,cenni storici e turistici

03 Luglio 2012   11:40  

Cappadocia a 1108 m. s.l.m. è situato in posizione pittoresca su una terrazza naturale con ampia vista sulla valle, in prossimità delle sorgenti del Liri. Le prime notizie su Cappadocia risalgono al XII secolo.
Fu feudo degli Orsini, appartenne alla contea di Tagliacozzo, e nel XIV secolo passò ai Colonna. Nel 1806, il re francese di Napoli Giuseppe Bonaparte, aboliti i feudi, ripartì la montagna tra Cappadocia, Petrella Liri, Tagliacozzo e i principi Colonna, che in seguito donarono la loro parte al comune di Cappadocia.
È da vedere: l’antica chiesa di Santa Margherita di cui restano solo pochi ruderi; il monastero delle suore Trinitarie fondato nel 1762; la chiesa di S. Biagio, eretta nel 1613, di origine Armena.
Dal punto di vista naturalistico è interessante la grotta Cola nella frazione Petrella, ricca di stalattiti e stalagmiti bianchissime, abitata secondo gli storici, da gruppi neolitici in epoca preistorica.
La grotta, detta di Beatrice Cenci, ubicata nella zona di Verrecchie di Cappadocia, accessibile attraverso un sentiero scosceso, è lunga 250 metri circa.
Le grotte furono scavate in tempi antichissimi dalla potenza delle acque fluviali: utilizzate dall ’uomo come dimora fin dal neolitico, vi sono stati rinvenuti reperti dell’età del bronzo. Il percorso turistico è lungo 400 metri.
 Meta di escursioni sono anche le sorgenti del Liri, il monte Camiciola, m. 701, che si raggiunge per mezzo di una mulattiera, la zona di Vallepietra, con la chiesa della SS. Trinità, i monti Arunzo a 1455 m.s.l.m. e Girifalco, ricchi di vegetazione, dall’alto dei quali si può osservare uno stupendo spettacolo della natura e il decorso del Liri.


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