Caramanico Terme: il borgo nel cuore della Majella

21 Marzo 2012   13:02  

Caramanico Terme, caratteristica e vivace cittadina, posta su uno sperone roccioso a m.650 slm nel cuore del Parco Nazionale della Majella, si sviluppa nella splendida valle dell’Orfento, che comprende l’omonima Riserva Naturale Orientata. 

La località è una importante e rinomata stazione termale e le  proprietà terapeutiche delle sue sorgenti, fra le più sulfuree d’Europa, sono note fin dal XVI secolo. Le acque sono particolarmente indicate per la cura di patologie respiratorie, osteo-muscolari e della pelle ma anche per disintossicarsi e migliorare la diuresi. Le origini dell'antico borgo sono riconducibili all'Alto Medioevo, all'epoca dell'insediamento longobardo nella regione.

Di grande fascino è il suo centro storico, caratterizzato da stretti vicoli su cui si affacciano le abitazioni con graziosi portali in pietra sormontati da stemmi gentilizi, ornamenti rinascimentali e barocchi.

Di particolare interesse è la Chiesa di S. Maria Maggiore (o S. Maria Assunta), del XIV sec., tutta in pietra locale. L’interno a tre navate conserva notevoli altari barocchi, pregevoli tele e statue del XV sec. e un ostensorio di rame dorato di Nicola da Guardiagrele (1380-1471).

Più avanti, si incontra la Chiesa di S. Nicola di Bari del XV sec. che si presenta con l’imponente facciata in stile neoclassico con tre portali barocchi. L’interno, a tre navate, divise da una doppia fila di pilastri,  conserva altari secenteschi e pregevoli tele.

All'estremità del centro abitato vi è la quattrocentesca Chiesa di S. Maurizio con portale neoclassico e interno a tre navate. Percorrendo il pittoresco viale che conduce nella zona alta si incontra la Chiesa di S. Lorenzo dei frati cappuccini , del 1585. Nel corso degli anni ha subito vari rifacimenti e trasformazioni, oggi dell’antica chiesa cappuccina rimangono il tabernacolo ligneo – realizzato in Chieti nel 1728 –, un pregevole paliotto in cuoio e la grande pala dell’altare maggiore(del pittore Silvestro Buono, 1598).

Appena fuori dal paese si trova la Chiesa di S. Tommaso D'Aquino, opera dei Monaci di Casauria di notevole valore artistico ed è il più interessante tra i numerosi edifici religiosi di Caramanico. La sua costruzione  risale agli inizi del XIII secolo. La facciata con tre portali conserva interessanti ornamenti e sculture romaniche e gotiche.

L’interno si presenta a tre navate divise da pilastri sui quali poggiavano inizialmente archi ogivali, dei quali qualcuno è ancora in sede, con il pavimento a tre livelli.Entrando, l’elemento architettonico che attira subito l’attenzione è la “colonna santa”,  colonna dall’esile fusto quadrangolare con un originalissimo capitello  ad ombrello.

Quasi tutti gli ornati della chiesa rimandano al repertorio decorativo dell’Abbazia di S. Clemente a Casauria. Da visitare anche il Centro di visita del Parco, il Museo Naturalistico “P. Barrasso” e  l'area faunistica della lontra. Tutto l’anno, un ricco e vario calendario di manifestazioni propone eventi ed attività per tutti i gusti. –Durante l’estate, escursioni guidate nella riserva naturale della Valle dell'Orfento.

Per ulteriori informazioni:  Ufficio IAT tel. 085 922202 Centro di Visita del Parco tel. e fax 085 922343 majambiente@tin.it www.comunecaramanicoterme.it


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