Carceri in Abruzzo: è emergenza sovravvollamento

07 Dicembre 2011   18:10  

Il segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno, ha reso noti i dati dall'inizio del 2011 fino ad oggi relativi alla situazione delle 8 carceri abruzzesi, evidenziandone il sovraffollamento.

Il penitenziario di Teramo risulta essere in testa per quanto attiene l'indice di sovraffollamento attestato all'80,5 %, con una capienza di 231 posti ci sono 417 detenuti e un esubero di 186 unita'. Nello stesso carcere e' stato registrato un suicidio, mentre quelli tentati sono stati 27 e 98 atti di autolesionismo, 5 le aggressioni agli agenti e 59 gli scioperi della fame intentati dai detenuti.

Il penitenziario di Avezzano risulta essere secondo nella graduatoria del sovraffollamento attestato all'69,2 %, con una capienza di 52 posti sono presenti 88 detenuti e un esubero di 36 unita'. Nello stesso carcere sono stati registrati 2 tentati suicidi e 6 atti di autolesionismo con 16 scioperi della fame. Segue il carcere di Chieti con un indice di sovraffollamento al 68,7 % e a fronte di una capienza pari a 83 posti ci sono 140 detenuti e un esubero di 57 unita'.

Un detenuto ha tentato il suicidio e 5 si sono procurati lesioni, un agente penitenziario e' stato aggredito e 8 sono stati gli scioperi della fame. Lanciano e' quarto nella scala del sovraffollamento, con un indice al 52,8% e per una capienza di 193 posti ci sono 295 detenuti con un esubero di 102 unita'. Sono 3 i detenuti che hanno tentato il suicidio e 14 quelli che hanno posto in essere atti di autolesionismo, un agente e' stato vittima di aggressione e 43 sono stati gli scioperi della fame. Il super carcere di Sulmona ha registrato un sovraffollamento pari al 40,2 % e per un capienza regolamentare di 301 detenuti ne sono presenti 422, dato che porta a 121 le unita' in esubero. In questo penitenziario c'e' stato un suicidio, mentre quelli tentati sono stati 6 con 27 atti autolesionistici e 80 sono stati gli scioperi della fame.

L'istituto di Vasto e' sesto nella graduatoria del sovraffollamento, con un indice al 33,3 % e per una capienza di 198 detenuti ne sono ospitati 264, con un esubero di 66 unita'. I tentati suicidi sono stati 4 con 50 detenuti che si sono prodotti lesioni volontarie, 3 gli agenti aggrediti e 59 scioperi della fame.

 Il carcere di Pescara e' settimo per l'indice di sovraffollamento che si attesta al 4,9 %, con una capienza regolamentare di 185 posti ci sono 194 detenuti e un esubero di 9 unita'. In questo carcere e' stato registrato un suicidio, mentre 4 sono stati gli atti di autolesionismo e 59 gli scioperi della fame. Il carcere di massima sorveglianza dell'Aquila, dove ci sono i reclusi con il 41 bis, e' ultimo della graduatoria con un dato di sovraffollamento negativo a -33,7 %. Infatti per 205 posti ci sono 136 detenuti e 36 sono quelli disponibili.

Due sono stati i tentati suicidi e 3 le aggressioni agli agenti penitenziari, mentre 69 sono stati gli scioperi della fame. "La prepotente urgenza alla necessita' di offrire risposte al dramma penitenziario - spiega Eugenio Sarno - cui piu' volte ha fatto richiamo il Presidente della Repubblica, trova piena conferma e sostanziale ragione nell'analisi dei numeri.

Per questo auspichiamo che il governo Monti collochi nella propria agenda alla voce priorita' la questione penitenziaria". Secondo Sarno e' fondamentale "l'urgenza di una incisiva riforma della giustizia. Abbiamo forti dubbi - sottolinea il segretario generale della Uil Penitenziari - sulla credibilita' di un sistema penale che determina la detenzione di circa il 42% di soggetti privi di una condanna definitiva.

Non solo. L'eccessivo ricorso alla custodia cautelare alimenta il fenomeno delle 'sliding doors' (porte girevoli) che sovraccarica il sistema di spese e lavoro. Cio' in ragione dei tantissimi detenuti che fanno ingresso in carcere per essere scarcerati solo dopo poche ore".

Per quanto riguarda i suicidi in carcere Sarno ha detto: "Credo che i 61 suicidi in cella che noi abbiamo monitorato dal primo gennaio ad oggi , anche se il DAP ne registra 56, ed i 924 tentati suicidi, stiano a testimoniare quanto sia necessaria una diversa concezione della detenzione, delle condizioni di detenzione e della prevenzione degli eventi critici.

Scorrendo l'elenco di questi ultimi si ha la fotografia di cosa sia la realta' penitenziaria e si puo' ben comprendere quali siano le difficolta' della polizia penitenziaria - conclude il leader della Uil Penitenziari - a gestire una situazione ai limiti dell'ingestibilita'. Nonostante queste difficolta' i baschi blu in questo 2011 hanno salvato la vita a 387 detenuti. Voglio sperare che il ministro Severino legga, valuti e, dopo aver incontrato i sindacati, metta in piedi un concreto percorso di soluzioni".


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