Carne, formaggi e prodotti locali abruzzesi nelle tendopoli

Firmato protocollo d'intesa

22 Maggio 2009   13:10  

La fornitura di prodotti agricoli e zootecnici (carni, formaggi e latticini, ortaggi e frutta) da parte dell'Associazione regionale degli allevatori (Ara) d'Abruzzo ai campi di prima accoglienza allestiti nel territorio dei Com 1 e Com 2, ora sarà possibile grazie a un protocollo d'intesa siglato oggi dall'assessore regionale all'Agricoltura, Mauro Febbo, e dall'organizzazione degli allevatori. "Si tratta di un passo avanti ulteriore verso la ripresa economica dell'Aquila e del suo comprensorio - ha detto Febbo - in un territorio dove c'é da sempre un forte presenza di aziende zootecniche" Febbo ha evidenziato anche "il grande spirito di collaborazione che si è instaurato con Comune, allevatori e Protezione Civile". L'accordo dovrà essere notificato al Dicomac e ratificato dai Com. L'Ara concorderà direttamente con i responsabili dei campi le modalità per ciascuna fornitura (prodotto, quantitativo, modalità di lavorazione e confezionamento, tempi e modalità di consegna), tenendo presente le diverse esigenze relative alla richiesta di prodotti, con categorie e caratteristiche del prodotto locale disponibile.

Intendo ringraziare, inoltre - ha sottolineato Febbo - il Prefetto Gabrielli per la preziosissima opera di mediazione portata avanti con il Governo. Determinante, a tal proposito, si è rivelata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri di martedì scorso che consente ai sindaci interessati di rendere possibile la fornitura di prodotti agricoli anche al di fuori dell'attivazione di procedure ad evidenza pubblica accelerando notevolmente i tempi, favorendo i produttori locali ed evitando, al tempo stesso, che i prodotti invenduti rimangano stoccati a lungo". Tale protocollo di intesa ha durata fino al 31 dicembre prossimo, ma potrà essere rinnovato e sono allo studio ipotesi per allargare la portata dell'accordo anche agli altri Com. "Tutti i prodotti che saranno distribuiti saranno freschi, di alta qualità ed a prezzi vantaggiosi - rimarca l'assessore all'Agricoltura - mentre il latte fresco verrà trasformato e sarà escluso dalla distribuzione per gli ovvi motivi di carattere igienico-sanitario". Infine, l'assessore all'Agricoltura ha garantito l'impegno della Regione per la riapertura della Centrale del latte dell'Aquila, che necessita di alcuni interventi infrastrutturali e del riallaccio della fornitura del gas, mentre si punta alla predisposizione di un apposito progetto per trasformarla in Centrale regionale.


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