Cartelle Pazze presentato esposto Procura della Repubblica

10 Dicembre 2007   10:21  
"Baste con le cartelle pazze per violazioni al Codice della strada ormai prescritte. Raccogliamo il grido d´allarme dei cittadini." Lo afferma il presidente dell´Associazione per i diritti del cittadino dell´Aquila, Fabrizio Ettorre, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Nella denuncia, in particolare, si chiede all´autorità giudiziaria "se il reiterarsi di richieste di pagamento con iscrizioni a ruolo di somme non più dovute in relazione a verbali annullati a seguito di ricorsi presentati al giudice di pace, con ripetuta omissione delle relative richieste di discarico, non possa configurare reati penalmente perseguibili". L´Associazione ha chiesto anche l´intervento del Prefetto, "poichè autorità di vigilanza". Secondo quanto riferisce l´Associazione per i diritti del Cittadino, "in questi giorni l´Agenzia per le riscossioni - ex concessionario Gerit Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena dell´Aquila - ha fatto recapitare delle cartelle contenenti richieste di pagamento per violazioni al Codice della strada emesse dai vigili urbani del Comune. Le cartelle conterrebbero la richiesta di pagamento di sanzioni risalenti ai periodi 1997-1998-1999, somme - evidenzia Ettorre - oggi prescritte per perdita del diritto a riscuotere (come previsto dall´art. 209 del Decreto Legislativo 285/92 e dalla legge 689/81. Non è più tollerante - osserva l´Associazione - la grave situazione che sta determinando il Comune dell´Aquila nel reiterare nuovamente un sistema per fare denaro a danno dei cittadini. L´atto attuato dal Comune dimostra uno stato d´inefficienza amministrativa per reiterate negligenze a danno dei cittadini. Dopo gli autovelox fuori legge - conclude l´Associazione - oggi si tenta di riscuotere, nuovamente, delle somme assolutamente non dovute. Basti pensare che sono state emesse delle cartelle contenenti sanzioni amministrative annullate dal giudice di pace". (AGI)

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