Le cartelle errate, gli avvisi infondati, gli
accertamenti inutili fatti in seguito ad un errore della macchina burocratica.
Sono elementi che possono scatenare delle conseguenze assolutamente negative
nella sfera personale e giuridica del malcapitato contribuente.
GUARDIACIVICA, in uno spirito di assoluta
disponibilità nei confronti degli uffici fiscali e delle persone che vi
svolgono la propria attività professionale, si è sempre limitata a segnalare i
casi di disservizi e quelli di attività accertative errate ed
inutili. Il ripetersi però, in maniera apparentemente fuori controllo da parte
degli uffici fiscali, di episodi di malfunzionamento dei loro reparti
relativamente ad accertamenti fiscali sbagliati, pone un preciso dovere di
intervento da parte dell'Associazione a favore dei Cittadini
Contribuenti.
L'ufficio per la conciliazione fiscale di
Guardiacivica avverte i contribuenti che, contrariamente a quanto più volte si
è detto e scritto in materia, esiste il puntuale diritto di impugnare
sempre ed in ogni caso un accertamento notificato e, nel caso in cui
questo fosse sbagliato, è salvo il diritto di chiedere il risarcimento dei
danni causati dall'accertamento stesso.
Si pensi al contribuente che, dopo aver chiesto
consulenze e perizie documentali, scopre che l'atto notificato è sbagliato o
l'accertamento addirittura inutile in quanto non produttivo di alcuna
conseguenza giuridica nei suoi confronti. Dopo aver speso tempo e denaro,
oltre ad essere stato costretto a subire l'urto psicologico di stressanti
preoccupazioni, il contribuente sprofonda in una sensazione di impotenza verso
una macchina burocratica troppo più forte di Lui.
Di qui la necessità di informare i Cittadini che
ora è possibile, anche in presenza di riconoscimento da parte degli uffici
dell'errore o della inutilità dell'accertamento, chiedere il risarcimento dei
danni subiti. Mentre un tempo gli uffici fiscali ai ricorsi dei contribuenti
opponevano, in maniera molto disinvolta, eccezioni di inammissibilità
motivandole con l'assenza di conseguenze giuridiche, oggi questo non è più
possibile che accada grazie ad un quantomai tempestivo pronunciamento della
Corte di Cassazione che apre la strada alla possibilità di richiedere i
danni.
Chi avesse bisogno di chiarimenti o di maggiori
informazioni, ma anche di tutela, può rivolgersi alle sedi di Guardiacivica in
Pescara o Avezzano, oltre che ai "punti Guardiacivica" presenti in Abruzzo ed
i cui riferimenti sono presenti sul portale dell'associazione (www.guardiacivica.it).
Inoltre Guardiacivica invita chiunque avesse
attualmente problemi in ordine a quanto sopra trattato, a farne
segnalazione ai propri uffici e infopoint, al fine di promuovere il
contestuale rispetto delle nuove regole a tutela della comunità
intera.