Cartelle pazze, gli utenti possono chiedere danni per stress

GuardiaCivica: Il fisco italiano va riformato

02 Aprile 2009   13:09  
Le cartelle errate, gli avvisi infondati, gli accertamenti inutili fatti in seguito ad un errore della macchina burocratica. Sono elementi che possono scatenare delle conseguenze assolutamente negative nella sfera personale e giuridica del malcapitato contribuente.
 
GUARDIACIVICA, in uno spirito di assoluta disponibilità nei confronti degli uffici fiscali e delle persone che vi svolgono la propria attività professionale, si è sempre limitata a segnalare i casi di disservizi e quelli di attività accertative errate ed inutili. Il ripetersi però, in maniera apparentemente fuori controllo da parte degli uffici fiscali, di episodi di malfunzionamento dei loro reparti relativamente ad accertamenti fiscali sbagliati, pone un preciso dovere di intervento da parte dell'Associazione a favore dei Cittadini Contribuenti.
 
L'ufficio per la conciliazione fiscale di Guardiacivica avverte i contribuenti che, contrariamente a quanto più volte si è detto e scritto in materia, esiste il puntuale diritto di impugnare sempre ed in ogni caso un accertamento notificato e, nel caso in cui questo fosse sbagliato, è salvo il diritto di chiedere il risarcimento dei danni causati dall'accertamento stesso.
 
Si pensi al contribuente che, dopo aver chiesto consulenze e perizie documentali, scopre che l'atto notificato è sbagliato o l'accertamento addirittura inutile in quanto non produttivo di alcuna conseguenza giuridica nei suoi confronti. Dopo aver speso tempo e denaro, oltre ad essere stato costretto a subire l'urto psicologico di stressanti preoccupazioni, il contribuente sprofonda in una sensazione di impotenza verso una macchina burocratica troppo più forte di Lui.
 
Di qui la necessità di informare i Cittadini che ora è possibile, anche in presenza di riconoscimento da parte degli uffici dell'errore o della inutilità dell'accertamento, chiedere il risarcimento dei danni subiti. Mentre un tempo gli uffici fiscali ai ricorsi dei contribuenti opponevano, in maniera molto disinvolta, eccezioni di inammissibilità motivandole con l'assenza di conseguenze giuridiche, oggi questo non è più possibile che accada grazie ad un quantomai tempestivo pronunciamento della Corte di Cassazione che apre la strada alla possibilità di richiedere i danni.
 
Chi avesse bisogno di chiarimenti o di maggiori informazioni, ma anche di tutela, può rivolgersi alle sedi di Guardiacivica in Pescara o Avezzano, oltre che ai "punti Guardiacivica" presenti in Abruzzo ed i cui riferimenti sono presenti sul portale dell'associazione (www.guardiacivica.it).
 
Inoltre Guardiacivica invita chiunque avesse attualmente problemi in ordine a quanto sopra trattato, a farne segnalazione ai propri uffici e infopoint, al fine di promuovere il contestuale rispetto delle nuove regole a tutela della comunità intera.

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