Casa d’Italia di Maracay-Venezuela

45 anni all’insegna dell’italianità

12 Giugno 2010   14:54  

Quest’anno i festeggiamenti per il due di giugno (festa della Repubblica) sono coincisi con il quarantacinquesimo anniversario della fondazione della Casa d’Italia di Maracay.
La struttura nata sul finire degli anni sessanta, ad opera di coraggiosi pionieri partiti dall’Italia con molte speranze e pochi soldi in tasca, ha dimostrato una grande forza di aggregazione nei confronti della collettività italiana, il sistema “Casa d’Italia” o “Centro Italo” che sia è oggi presente nelle principali città venezolane  e si è caratterizzato per la capacità di veicolare cultura, storia, arte, enogastronomia e quant’altro appartiene alla italianità, cioè a quell’insieme di caratteristiche che ci rendono unici nel mondo.
L’occasione ha visto presente, oltre all’attuale dinamico e giovane presidente Mariano Palazzo promotore dell’iniziativa insieme ai suoi collaboratori, il Console generale d’Italia Giovanni Davoli, il sindaco della città Pedro Bastidas, membri della collettività italiana appositamente intervenuti e un folto pubblico  in rappresentanza di tutte le regioni italiane.
Non sono mancati momenti di viva commozione nel ricordare i fondatori che purtroppo non ci sono più, molti applausi per quelli presenti e tanto entusiasmo per un programma concertistico di alto livello.
Nel salone Cristoforo Colombo, riccamente addobbato, sono risuonate le note  dell’Orchestra sinfonica di Aragua, diretta da Joshua Dos Santos, la Corale sinfonica  dello stato Aragua insieme alla Corale Luciano Pavarotti, creatura della locale Casa d’Italia, hanno magistralmente accompagnato il Tenore Victor Lopez in un ricco programma musicale che è spaziato da Rossini a Verdi passando per Donizetti, Puccini, e Mascagni,  in un crescendo che ha avuto la massima partecipazione del pubblico con le note di classici della canzone italiana e così, torna a Surriento, non ti scordar di me, o sole mio hanno chiuso una serata densa di emozioni.
Non sono mancate numerose richieste di bis al tenore Victor Lopez che con la sua possente voce  ha incantato la platea.
Gianfranco Di Giacomantonio  Maracay - Venezuela


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