Casapound mette i sigilli ad un concessinario FIAT di Pescara

In via Raffaello

02 Febbraio 2010   11:38  

'Sigilli' alla Fiat. Stamattina la concessionaria della casa automobilistica in via Raffaello a (Pescara) e' stata trovata 'sigillata' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e tappezzata di volantini e cartelli. Inoltre uno striscione posto sul ponte dell'asse attrezzato vicino al palazzo di citta' con la scritta 'Fiat odia l'Italia'. A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, e' CasaPound Italia. Un'azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: 'Prima fallisce, meglio e'. Per tutti', e' lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: 'Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia'. Cpi esige lo stop agli incentivi 'per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati' e chiede 'incentivi solo per auto prodotte in Italia', mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano 'sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri'. ''La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega CasaPound Italia - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'rubera'' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica'. (AGI)


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