Case Ater un anno dopo: neanche un alloggio riparato

06 Marzo 2010   12:20  

Su iniziativa di Rifondazione comunista e del Partito dei Comunisti italiani il consiglio regionale si riunira' martedi' alle 15.30 in seduta straordinaria per discutere della ricostruzione e sistemazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica colpito dal terremoto. Lo hanno annunciato oggi i consiglieri Maurizio Acerbo e Antonio Saia che hanno contestato l'operato della Regione in questo settore, considerato che la competenza e' proprio della Regione e i fondi (110 milioni di euro) sono disponibili gia' da tempo. "Se si fosse intevenuto sulle case Ater classificate A, B e C, 2.800 persone sarebbero gia' rientrate negli alloggi e invece - ha detto Acerbo - ci avviamo al primo anniversario del terremoto e registriamo che non un solo alloggio e' stato sistemato, e siamo ancor a caro amico. Non si sa nulla, poi, degli edifici E e F, cioe' se verranno ricostruiti dove si trovavano. Il rischio e' di andare incontro a operazioni immobiliari poco chiare". Acerbo, che ha parlato di una "situazione di ignavia e negligenza", si augura che dalla riunione di martedi' esca una risoluzione con le linee di indirizzo su cui muoversi. Saia ha contestato "sia la giunta regionale, che e' stata assente sul terremoto, che la scelta dei mega appalti e della mega ricostruzione, con 19 new town fuori dall'Aquila. Oggi L'Aquila e' una citta spettrale e quello che poteva essere ristrutturato non e' stato ristrutturato".


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