Sono 12mila gli inquilini delle case popolari dell'Aquila e del suo comprensorio. Sfollati come tutti gli altri ma con una piccola differenza, per la sistemazione delle loro abitazioni non possono vedersela da soli, ma spetta agli enti proprietari provvedere alla riparazione, almeno per quelle classificate A, B e C.
Stamattina nuova assemblea degli inquilini delle case Ater, chiamati a raccolta da Pio Rapagnà, dell'Associazione Mia Casa d'Abruzzo.
La condizione più grave la vivono proprio gli inquilini delle abitazioni classificate A, B e C, i quali non hanno avuto diritto ad un alloggio nel progetto C.a.s.e., riservato esclusivamente a chi ha avuto la propria abitazione classificata E.
Nell'intervista Pio Rapagnà, Mia Casa.
(MS)