Case popolari: l'immobilismo di commissari e provveditori

La ricostruzione che non c'è

31 Agosto 2010   08:19  

A 17 mesi dal terremoto il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna, quale 'soggetto attuatore' non ha ancora dato inizio alla cosiddetta ricostruzione pesante degli alloggi pubblici danneggiati dal terremoto e classificati E ed F di proprietà dell'Ater, l'ex Iacp, ma nemmeno delle case parcheggio di proprietà del Comune dell'Aquila.
Lo ricorda, puntualmente come fa ormai da mesi, l'ex parlamentare Pio Rapagnà, che torna a spronare le istituzioni che si stanno rivelando vero e proprio muro di gomma sul fronte della ricostruzione delle case popolari che, è bene ricordarlo, stanno producendo significativi disagi dal momento che non essendo di proprietà degli inquilini ma degli enti pubblici, chi le abitava non può intervenire di sua iniziativa e vede, quindi, il proprio destino nelle mani di Ater ed enti locali. Ci sono anche casi in cui alcune famiglie hanno "riscattato" il proprio appartamento, diventato dunque di loro proprietà, ma essendo in minoranza sul numero totale degli alloggi del condominio - in maggioranza ancora di prorpietà dell'ente - non possono provvedere alla riparazione.
"Chiedo al Provveditorato - afferma Rapagnà - di chiarire i motivi che ostacolano o impediscono la progettazione e programmazione, nonchè l'avvio della ricostruzione pesante. Il chiarimeno è necessario ed urgente.
Ricordo, ancora una volta, che la Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 ha stabilito che gli oneri per la riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici sono stati valutati in euro 107 milioni per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell'ATER, e in euro 43 milioni per gli interventi da porre in essere sugli immobili di proprietà dei Comuni del cratere, nell'ambito della ripartizione di somme effettuate in favore della regione Abruzzo.
Il Commissario (Chiodi, ndr) e il Sindaco dell'Aquila - prosegue Rapagnà - hanno già deciso di avvalersi, in qualità di soggetto attuatore, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna che può provvedere anche con i poteri straordinari della Protezione Civile, d'intesa con i Sindaci dei Comuni interessati.
Non dovrei essere soltanto io a ribadire e denunciare che, a questo punto, la situazione si è fatta davvero seria e preoccupante: per questo chiedo, nella mia qualità di responsabile del Mia Casa d'Abruzzo ed ex parlamentare abruzzese, che il Commissario Gianni Chiodi ed il Vice Commissario Massimo Cialente convochino un incontro di lavoro alla presenza di tutti i soggetti attuatori ed enti competenti, ai cui conseguenti risultati concreti e operativi, sul piano dell'impegno volontario e disinteressato, per la effettiva ricostruzione, non mi sottrarrò, costi quel che costi, a me personalmente ed al Mia Casa d'Abruzzo".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore